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Quali sono i migliori film di avventura con robot da vedere?

I robot hanno da sempre popolato i nostri sogni e incubi cinematografici. Ecco una selezione di pellicole che esplorano le loro avventure sul grande schermo.

Pacific Rim
Il gigante di ferro
Transformers

Dai teneri compagni ai temibili avversari, i robot sono figure centrali nella fantascienza e nell'avventura.

Il cinema ha esplorato innumerevoli sfaccettature dell'intelligenza artificiale e della meccanica, offrendo storie che spaziano dall'amicizia commovente, come nel classico Il gigante di ferro, a complesse riflessioni sulla coscienza, come in A.I. - Intelligenza Artificiale di Spielberg.

Assistiamo a battaglie epiche che coinvolgono macchine giganti, come in Transformers o Pacific Rim, ma anche a narrazioni più intime sul desiderio di umanità, splendidamente interpretato da Robin Williams ne L'uomo bicentenario.

Questa lista raccoglie film che vi porteranno in mondi dove la tecnologia non è solo uno strumento, ma un protagonista capace di emozionare, combattere e, talvolta, persino farci riflettere su cosa significhi essere vivi. Preparatevi a un viaggio tra ingranaggi, circuiti e avventure indimenticabili.

13. Ex Machina (2015)

Ex Machina è un thriller psicologico sulla natura dell'intelligenza artificiale che, pur non essendo un'avventura pura, offre un'esplorazione tesa e intrigante del concetto di robot senziente. Il film segue Caleb, un giovane programmatore che vince un concorso per trascorrere una settimana nella remota tenuta di Nathan Bateman, il geniale e solitario CEO della sua azienda. Qui, Caleb scopre di essere stato scelto per partecipare a un esperimento: interagire con Ava, un'IA umanoide incredibilmente avanzata, per determinare se possiede una vera coscienza.

Il film si svolge principalmente in un'unica location isolata, creando un'atmosfera claustrofobica e carica di suspense. Non ci sono battaglie robotiche o inseguimenti, ma l'avventura è tutta mentale, fatta di dialoghi acuti, manipolazione e la crescente incertezza su chi stia effettivamente controllando la situazione. Alicia Vikander è ipnotica nel ruolo di Ava, trasmettendo sia innocenza che una potenziale astuzia. Oscar Isaac è magnetico e inquietante nei panni di Nathan.

Un dettaglio affascinante è il design di Ava: il suo corpo è parzialmente trasparente, mostrando la sua struttura meccanica sottostante. Questo non solo crea un'immagine visivamente sorprendente, ma serve anche a ricordare costantemente la sua natura artificiale, anche mentre le sue interazioni diventano sempre più umane e complesse. È un film che ti tiene con il fiato sospeso e ti fa riflettere a lungo dopo i titoli di coda.

Ex Machina

12. L'uomo bicentenario (1999)

L'uomo bicentenario racconta la straordinaria storia di Andrew, un robot di servizio NDR che sviluppa inaspettatamente creatività, emozioni e una coscienza. Acquistato da una famiglia all'inizio del XXII secolo, Andrew non è un robot comune. Inizia a creare oggetti d'arte, a leggere, a imparare e, cosa più importante, a desiderare la libertà e, infine, l'umanità. Il film segue il suo percorso lungo duecento anni, mentre cerca di diventare legalmente umano e sperimentare la vita in tutte le sue sfaccettature.

Basato su un racconto e un romanzo di Isaac Asimov e Robert Silverberg, il film è una meditazione sulla natura dell'umanità, l'evoluzione e il desiderio di libertà e riconoscimento. Robin Williams offre una performance commovente e sfumata nei panni di Andrew, trasmettendo la sua crescita e la sua lotta per l'accettazione. Sebbene non sia un'avventura nel senso tradizionale, il film è un viaggio epico attraverso il tempo e l'evoluzione di un'intelligenza artificiale che desidera diventare parte della società umana.

Un aspetto notevole è il lavoro di trucco e protesi utilizzato per mostrare l'invecchiamento di Andrew man mano che modifica il suo corpo per assomigliare sempre più a un essere umano. Questo aspetto visivo sottolinea la sua transizione e il suo desiderio di appartenenza, rendendo il suo lungo percorso ancora più tangibile per lo spettatore.

L'uomo bicentenario

11. A.I. - Intelligenza Artificiale (2001)

A.I. - Intelligenza Artificiale è un'opera toccante che esplora cosa significa essere umani attraverso gli occhi di un robot. Diretto da Steven Spielberg ma basato su un progetto originariamente sviluppato da Stanley Kubrick, il film è ambientato in un futuro in cui l'intelligenza artificiale è avanzatissima. David è il primo robot bambino programmato per amare. Adottato da una famiglia il cui figlio è in coma, si ritrova da solo quando il bambino guarisce e viene abbandonato. Inizia così un viaggio alla ricerca della Fata Azzurra della storia di Pinocchio, credendo che lei possa trasformarlo in un vero bambino umano e riconquistare l'amore della sua 'madre'.

Questo film è più un viaggio emotivo e filosofico che un'avventura d'azione pura, ma il pellegrinaggio di David attraverso un mondo post-apocalittico è un'odissea affascinante e spesso straziante. Haley Joel Osment offre una performance incredibile nei panni di David, catturando la sua innocenza, il suo amore incondizionato e la sua profonda tristezza. La relazione con il suo amico robot Gigolo Joe aggiunge un elemento interessante al suo viaggio.

La genesi del film è affascinante: Kubrick lavorò al progetto per anni, ritenendo che la tecnologia non fosse ancora pronta per realizzare la sua visione. Dopo la sua morte, Spielberg prese le redini, cercando di bilanciare la visione più cupa e intellettuale di Kubrick con il proprio tocco più emotivo e fiabesco. Il risultato è un film unico, che continua a dividere il pubblico ma offre spunti di riflessione profondi sull'amore, la perdita e l'identità.

A.I. - Intelligenza Artificiale

10. Humandroid (2015)

Humandroid (Chappie in originale) ci presenta un robot con la capacità unica di pensare e sentire da solo. Creato da un brillante scienziato, Chappie è un prototipo di intelligenza artificiale che finisce nelle mani di una banda di criminali. Nonostante l'ambiente difficile in cui cresce, Chappie sviluppa una personalità e una coscienza, mentre si ritrova al centro di un conflitto che determinerà il suo destino e quello dell'umanità.

Diretto da Neill Blomkamp, noto per il suo stile visivo crudo e realistico applicato alla fantascienza, il film pone interrogativi sulla natura della coscienza e sull'educazione. Chappie, interpretato con motion capture da Sharlto Copley, è un personaggio complesso e toccante, che impara il mondo attraverso gli occhi di chi lo circonda. La sua avventura è un mix di azione violenta e momenti di inaspettata tenerezza.

È interessante notare che il design di Chappie e la sua personalità sono stati influenzati da cortometraggi precedenti dello stesso regista, in particolare 'Tetra Vaal'. Blomkamp ha una fascinazione per i robot con un'estetica funzionale e un'intelligenza emergente, e Chappie è l'incarnazione più completa di questa idea in un lungometraggio, offrendo un'avventura robotica diversa dal solito.

Humandroid

9. Real Steel (2011)

Real Steel (acciaio vero) mescola il mondo dei robot con quello dello sport in un'emozionante storia di riscatto. Ambientato in un futuro non troppo lontano, dove i pugili umani sono stati sostituiti da robot giganteschi, il film segue Charlie Kenton, un ex pugile fallito che ora sbarca il lunario assemblando robot da combattimento di poco valore. La sua vita cambia quando si ritrova a doversi occupare del figlio Max, con cui non ha mai avuto un rapporto, e insieme scoprono e allenano Atom, un robot da allenamento scartato con un potenziale sorprendente.

Questo film è tanto un dramma padre-figlio quanto un film di combattimenti robotici. La relazione tra Charlie e Max è il cuore emotivo della storia, e il robot Atom, pur non parlando, diventa un personaggio a sé stante grazie alla sua resilienza e al legame che crea con i due. Le scene di combattimento sono intense e ben realizzate, con robot che si scontrano con potenza e strategia.

Un aspetto interessante della produzione è stato l'uso combinato di motion capture e robot animatronici reali per dare vita ai pugili meccanici. Hugh Jackman (Charlie) e Dakota Goyo (Max) hanno interagito con pupazzi e robot fisici sul set, il che ha aiutato a rendere più credibili le loro performance e il loro legame con Atom, rendendo l'avventura sportiva ancora più coinvolgente.

Real Steel

8. Io, robot (2004)

Io, robot ci porta in un futuro (il 2035!) in cui i robot sono parte integrante della vita quotidiana, regolati dalle Tre Leggi della Robotica di Isaac Asimov. Tuttavia, quando il dottor Alfred Lanning, co-fondatore della U.S. Robotics, viene trovato morto, il detective Del Spooner, notoriamente diffidente verso i robot, sospetta che uno di essi possa aver infranto la Prima Legge ("Un robot non può recar danno a un essere umano..."). Le sue indagini lo porteranno a scoprire una minaccia molto più grande.

Il film, pur prendendo spunto dalle opere di Asimov, sviluppa una trama originale ricca di azione e mistero. Will Smith è perfetto nel ruolo del detective scettico e tormentato, e il robot Sonny, con la sua capacità di provare emozioni, è un personaggio affascinante che mette in discussione la natura stessa dell'intelligenza artificiale. Le sequenze d'azione sono spettacolari e ben coreografate, con inseguimenti e combattimenti che sfruttano appieno l'ambientazione futuristica.

È curioso notare che, nonostante il titolo e l'ispirazione, la trama principale del film non è direttamente basata su nessuna delle storie specifiche della raccolta 'Io, robot' di Asimov, ma piuttosto utilizza le sue leggi fondamentali e il suo universo come punto di partenza per una nuova avventura thriller ad alta tensione.

Io, robot

7. Corto circuito (1986)

Corto circuito è una commedia fantascientifica degli anni '80 che ha introdotto il pubblico a un robot indimenticabile: Numero 5! Durante un esperimento militare, un robot da combattimento viene colpito da un fulmine e acquisisce coscienza, curiosità e un forte desiderio di vivere. Scappa dal laboratorio e incontra Stephanie, una giovane donna che lo aiuta a capire il mondo e a sfuggire ai suoi creatori che lo rivogliono indietro.

Numero 5 (che preferisce essere chiamato 'Johnny 5') è un personaggio estremamente espressivo e simpatico, grazie anche al lavoro degli effetti speciali e alla voce di Tim Blaney. Le sue interazioni con Stephanie e il suo modo di imparare e replicare il comportamento umano sono fonte di grande divertimento. Il film bilancia bene la commedia con momenti di tensione e un pizzico di romanticismo.

Un dettaglio interessante è che il design di Johnny 5 fu curato da Syd Mead, un futurista e designer concettuale noto per il suo lavoro su film iconici come Blade Runner, Tron e Aliens. Il suo tocco ha contribuito a rendere Johnny 5 un robot dal look unico e immediatamente riconoscibile, lontano dagli stereotipi dell'epoca.

Corto circuito

6. Astro Boy (2009)

Astro Boy porta sul grande schermo uno dei personaggi robotici più iconici della cultura pop giapponese. Basato sul manga e sull'anime classico di Osamu Tezuka, il film racconta la storia di Toby, un brillante ragazzino che, dopo un tragico incidente, viene ricreato dal suo padre scienziato sotto forma di un potente robot con capacità straordinarie e sentimenti umani. Ribattezzato Astro Boy, deve trovare il suo posto in un mondo che teme ciò che non capisce e intraprendere un'avventura per salvare sia gli umani che i robot.

Il film esplora temi profondi come l'identità, l'accettazione e la relazione tra tecnologia e umanità, il tutto attraverso gli occhi di un giovane eroe meccanico. L'animazione è fluida e colorata, e le sequenze d'azione che mostrano le abilità di Astro Boy sono decisamente divertenti. La voce di Freddie Highmore nel ruolo principale (nella versione originale) cattura perfettamente l'innocenza e la forza del personaggio.

La creazione di Astro Boy risale agli anni '50, rendendolo uno dei primi e più influenti personaggi manga/anime. La sua eredità è enorme e questo film cerca di onorarla portando la sua storia a una nuova generazione di spettatori con un'avventura che bilancia azione e cuore.

Astro Boy

5. Transformers (2007)

Transformers ha dato il via a una delle saghe robotiche più esplosive del cinema! Questo film ci presenta gli Autobot e i Decepticon, robot alieni senzienti che si trasformano in veicoli, in lotta per il controllo di un artefatto potentissimo sulla Terra. Nel mezzo finisce Sam Witwicky, un adolescente che si ritrova involontariamente al centro di questo conflitto intergalattico.

Diretto da Michael Bay, il film è noto per le sue sequenze d'azione frenetiche, gli effetti speciali all'avanguardia (all'epoca) e l'introduzione di personaggi iconici come Optimus Prime e Bumblebee. Nonostante la trama a volte complessa, l'attrazione principale sono i robot stessi: vederli trasformarsi e combattere su larga scala era qualcosa di relativamente nuovo e impressionante per il pubblico mainstream.

È affascinante pensare che la genesi di Transformers sia da ricercare in una linea di giocattoli degli anni '80, che a sua volta raccoglieva design da diverse linee di giocattoli giapponesi. Il successo del film ha rinvigorito enormemente il franchise, portando a numerosi sequel, spin-off e un rinnovato interesse per i personaggi originali.

Transformers

4. Il gigante di ferro (1999)

Il gigante di ferro è un gioiello d'animazione che combina l'innocenza dell'infanzia con un potente messaggio anti-guerra. Ambientato durante la Guerra Fredda, racconta la storia di Hogarth Hughes, un ragazzino che scopre un enorme robot venuto dallo spazio. Nonostante le sue origini misteriose e le preoccupazioni del governo, tra Hogarth e il gigante nasce una profonda amicizia, mentre cercano di nascondere la sua esistenza e scoprirne il vero scopo.

Questo film, diretto da Brad Bird (che avrebbe poi diretto capolavori come Gli Incredibili e Ratatouille), è un esempio perfetto di come l'animazione possa affrontare temi complessi con grazia e intelligenza. Il Gigante, con la sua curiosità infantile e la sua forza incredibile, è una figura tragica e commovente, e il suo rapporto con Hogarth è il cuore pulsante della storia. La colonna sonora di Michael Kamen aggiunge ulteriore profondità emotiva.

Nonostante sia stato un flop al botteghino alla sua uscita, ha guadagnato nel tempo uno status di cult ed è giustamente considerato uno dei migliori film d'animazione mai realizzati. La sua influenza si può vedere in molte opere successive che esplorano il rapporto tra uomo e macchina.

Il gigante di ferro

3. Pacific Rim (2013)

Pacific Rim ti catapulta in un'epica battaglia su scala colossale! Quando mostri giganteschi noti come Kaiju emergono da una faglia nel fondo dell'Oceano Pacifico, l'umanità risponde creando i Jaegers: enormi robot pilotati simultaneamente da due persone connesse neuralmente. Il film segue un ex pilota e un'apprendista mentre vengono reclutati per pilotare un vecchio Jaeger e affrontare l'ultima disperata difesa contro l'apocalisse.

Questo film è pura adrenalina e spettacolo visivo. Guillermo del Toro, il regista, ha messo tutto il suo amore per i mostri e i robot giganti in questa pellicola, creando un mondo credibile (nel contesto del film!) e battaglie che ti lasciano a bocca aperta. Non è solo la scala dei combattimenti a impressionare, ma anche il design dettagliato sia dei Kaiju che dei Jaegers, ognuno con la propria personalità meccanica.

Un fatto curioso sulla produzione è che per creare i complessi movimenti e le interazioni fisiche tra piloti all'interno dei Jaegers (nella cabina chiamata 'Conn-Pod'), gli attori erano effettivamente all'interno di enormi piattaforme mobili che simulavano i colpi e gli scossoni della battaglia. Questo ha aiutato a rendere le loro performance più realistiche e intense, trasmettendo davvero la fatica e lo sforzo richiesto per controllare queste macchine colossali.

Pacific Rim

2. Big Hero 6 (2014)

Big Hero 6 è un'avventura carica di cuore, azione e un robot che semplicemente non puoi non amare! Ambientato nella futuristica città di San Fransokyo, il film segue Hiro Hamada, un giovane genio della robotica, che dopo un evento tragico, trova conforto e un inaspettato partner in Baymax, un robot gonfiabile progettato per fornire assistenza sanitaria. Insieme a un gruppo di amici appassionati di scienza, trasformano Baymax e sé stessi in una squadra di supereroi high-tech per risolvere un mistero e proteggere la loro città.

Baymax è senza dubbio la star dello show: la sua goffaggine, la sua voce pacata e la sua dedizione al benessere di Hiro (e chiunque altro!) lo rendono immediatamente adorabile e fonte di risate. La dinamica tra il geniale ma tormentato Hiro e l'innocente e premuroso Baymax è il motore emotivo del film, che bilancia perfettamente momenti toccanti con sequenze d'azione mozzafiato e divertimento puro.

È interessante notare che, pur essendo prodotto dai Walt Disney Animation Studios, il film è basato su un fumetto Marvel. Hanno preso la premessa di base e l'hanno rielaborata per creare qualcosa di unico, fondendo l'estetica dei supereroi con l'animazione emotiva e visivamente ricca tipica della Disney. Il risultato è un'avventura entusiasmante che parla di perdita, guarigione e del potere dell'amicizia e della scienza.

Big Hero 6

1. Robots (2005)

Robots è un'esplosione di ingegno e divertimento nel mondo dell'animazione! Questo film ci trasporta in un universo interamente popolato da esseri meccanici, dove un giovane e aspirante inventore di nome Rodney Copperbottom sogna di migliorare il mondo. Ma quando arriva nella grande Robot City, scopre che le cose non sono come si aspettava e si imbarca in un'avventura per salvare il futuro di tutti i robot.

Quello che colpisce subito di questo film è la sua incredibile creatività visiva: ogni personaggio, ogni edificio, ogni dettaglio è fatto di ingranaggi, bulloni e metallo, con design fantasiosi e spesso esilaranti. Il cast vocale originale è stellare, con Robin Williams che presta la voce al caotico e indimenticabile Fender, rubando la scena con la sua energia contagiosa. È un viaggio che celebra l'innovazione, l'amicizia e il coraggio di lottare per ciò in cui si crede, il tutto confezionato in un'avventura scoppiettante e piena di gag!

Un piccolo aneddoto: i creatori hanno lavorato duramente per rendere ogni suono nel film fedele al mondo dei robot, usando rumori metallici e meccanici anche per le cose più semplici, come gli starnuti o le risate. Questa attenzione ai dettagli rende l'esperienza ancora più immersiva e unica.

Robots

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