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Le migliori commedie francesi da vedere assolutamente

Le commedie francesi hanno un fascino unico, mescolando umorismo intelligente e situazioni esilaranti. Preparatevi a scoprire alcuni dei titoli più divertenti che il cinema transalpino ha da offrire.

La cena dei cretini
Giù al Nord
Les choristes - I ragazzi del coro

La commedia francese non è solo un genere cinematografico, è un'istituzione. Conosciuta per il suo umorismo sottile ma efficace, spesso intriso di satira sociale e osservazioni acute sulla vita quotidiana, riesce a far ridere e riflettere allo stesso tempo. Dalle slapstick alle commedie degli equivoci (La cena dei cretini è un esempio perfetto), fino al fascino poetico di film come Il favoloso mondo di Amélie o la forza emotiva di successi globali come Quasi amici - Intouchables, il cinema comico francese offre una varietà incredibile. Spesso i registi e gli attori francesi sanno unire risate fragorose a momenti di pura tenerezza o a spunti di riflessione inattesi. Questa capacità di bilanciare leggerezza e profondità è forse il segreto del loro successo internazionale. Preparatevi a un viaggio nel meglio della risata à la française.

13. L'apparenza inganna (2001)

"L'apparenza inganna" (Le Placard) è un'altra brillante commedia firmata da Francis Veber, lo stesso regista de "La cena dei cretini". François Pignon (stavolta interpretato da Daniel Auteuil), un impiegato contabile noioso e insignificante, scopre che sta per essere licenziato dall'azienda in cui lavora. Per evitare il licenziamento, su consiglio di un vicino, decide di far credere a tutti di essere gay.

Questa mossa inaspettata stravolge completamente la sua vita e le dinamiche in ufficio. I colleghi che prima lo ignoravano iniziano a trattarlo con cautela o eccessiva cordialità per paura di apparire omofobi. Il film esplora con intelligenza e umorismo nero i pregiudizi, le ipocrisie e il politicamente corretto nel mondo del lavoro. Gérard Depardieu offre una performance esilarante nei panni del collega che, essendo omofobo, si ritrova in situazioni assurde. Una commedia satirica che fa riflettere mentre si ride.

L'apparenza inganna

12. Una top model nel mio letto (2006)

Immaginate una notte brava che finisce con una top model nel vostro letto... e poi scoprite che si tratta di un malinteso enorme! È quello che succede a François (Gad Elmaleh), un timido e impacciato cameriere d'albergo, in "Una top model nel mio letto". Dopo una serie di equivoci, la bellissima e capricciosa modella Irène (interpretata dalla supermodella Laetitia Casta al suo debutto da protagonista) finisce per sbaglio nella sua camera d'albergo e lo scambia per un miliardario.

Per non perdere l'occasione, François si cala nella parte del ricco rampollo, dando vita a una serie di situazioni comiche e imbarazzanti mentre cerca disperatamente di mantenere in piedi la sua bugia. Il film è una classica commedia degli equivoci, leggera e divertente, che gioca sul fascino del contrasto tra il mondo glamour della moda e la vita ordinaria. Un intrattenimento spensierato che vi farà sorridere.

Una top model nel mio letto

11. Ti va di pagare? (2006)

Cosa succede quando il destino mette insieme un senzatetto e una ricca ereditiera? Lo scopriamo in "Ti va di pagare?". Jean (Gad Elmaleh) è un giovane che lavora come barman in un grande albergo di lusso sulla Costa Azzurra e si finge milionario per conquistare donne ricche. Un giorno incontra Irène (Audrey Tautou), che lui crede essere un'ereditiera, ma che in realtà è una "sugar baby" che vive a spese di uomini facoltosi. Quando la verità viene a galla, Jean, ormai innamorato, finisce sul lastrico e viene "adottato" da Irène, che gli insegna i trucchi del mestiere.

La commedia esplora con ironia il mondo del lusso, delle apparenze e delle relazioni basate sull'interesse. La coppia formata da Gad Elmaleh e Audrey Tautou funziona bene, con lei che regala una performance divertente e seducente. Il film è leggero e godibile, con ambientazioni da sogno e situazioni comiche che nascono dall'insolita dinamica tra i due protagonisti e il loro stile di vita non convenzionale.

Ti va di pagare?

10. Agente speciale 117 al servizio della Repubblica: Missione Cairo (2006)

Dimenticate James Bond o Jason Bourne, l'agente segreto più esilarante del cinema francese è Hubert Bonisseur de La Bath, nome in codice OSS 117! In "Agente speciale 117 al servizio della Repubblica: Missione Cairo", ritroviamo questo agente (interpretato con irresistibile goffaggine da Jean Dujardin, che poi vincerà l'Oscar per "The Artist") nel 1955, inviato al Cairo per indagare sulla scomparsa di un collega. Tra spie internazionali, intrighi politici e bellezze esotiche, OSS 117 si muove con la sicurezza di chi non capisce assolutamente nulla di ciò che gli accade intorno.

Il film è una parodia geniale dei classici film di spionaggio anni '50 e '60, piena di humour assurdo, politicamente scorretto e anacronismi volontari. Dujardin è perfetto nel ruolo dell'agente vanesio, incompetente e pieno di pregiudizi, e la regia di Michel Hazanavicius (sì, lo stesso di "The Artist") ricrea l'estetica dell'epoca con grande cura. Un film per chi ama l'umorismo sofisticato e le parodie intelligenti.

Agente speciale 117 al servizio della Repubblica: Missione Cairo

9. Tutti pazzi per Rose (2012)

Tuffatevi negli anni '50 con "Tutti pazzi per Rose", una commedia romantica ambientata nel mondo delle segretarie d'ufficio e delle gare di dattilografia! Rose Pamphyle (Déborah François) è una giovane donna un po' impacciata che sogna di evadere dalla routine del piccolo paese di provincia. Trova lavoro come segretaria per Louis Echard (Romain Duris), un affascinante scapolo che gestisce un'agenzia di assicurazioni. Louis scopre che Rose è una dattilografa incredibilmente veloce e decide di farle da allenatore per trasformarla in una campionessa di velocità, con l'obiettivo di vincere le gare nazionali e forse anche quelle mondiali.

Il film è una gioia per gli occhi, con una ricostruzione accurata e stilosa degli anni '50, dai vestiti all'arredamento. È una storia di emancipazione femminile, ambizione e, naturalmente, amore, il tutto condito da un umorismo dolce e situazioni divertenti legate al mondo della dattilografia competitiva. La colonna sonora retrò completa perfettamente l'atmosfera. Un film delizioso e ottimista.

Tutti pazzi per Rose

8. Il truffacuori (2010)

Con un cast affascinante guidato da Romain Duris e Vanessa Paradis, "Il truffacuori" è una commedia romantica fresca e divertente. Alex (Duris) è un professionista il cui lavoro consiste nel sabotare relazioni su commissione, convincendo le donne a lasciare i loro partner. Il suo prossimo obiettivo è Juliette (Paradis), una ricca ereditiera che sta per sposarsi, ma Alex scopre che lei è immune ai suoi soliti trucchi. Per la prima volta, Alex potrebbe dover infrangere le sue regole e, forse, innamorarsi davvero.

Girato in parte nella splendida cornice del Principato di Monaco, il film è elegante e pieno di energia. La chimica tra i due protagonisti è innegabile, e la sceneggiatura offre dialoghi spiritosi e situazioni comiche ben costruite. È una commedia che mescola romanticismo e gag, perfetta per chi cerca una storia d'amore con un tocco originale e tanta leggerezza. Un vero piacere per gli occhi e per il buon umore.

Il truffacuori

7. Non sposate le mie figlie! (2014)

"Non sposate le mie figlie!" è una commedia che affronta con umorismo le tensioni culturali e religiose in Francia. Claude e Marie Verneuil sono una coppia borghese e cattolica con quattro figlie. Tre di loro hanno già sposato uomini di origini diverse: un algerino, un ebreo e un cinese. Quando la quarta figlia annuncia che sposerà un cattolico, i genitori tirano un sospiro di sollievo... salvo scoprire che è ivoriano!

Il film gioca sugli stereotipi e sui pregiudizi in modo irriverente ma fondamentalmente bonario, mettendo in scena incontri-scontri tra famiglie e culture diverse. Il successo del film ha dato vita a una vera e propria saga, con diversi sequel che esplorano ulteriormente le dinamiche familiari e le sfide dell'integrazione. È una commedia che fa ridere ma offre anche spunti di riflessione sulla convivenza e l'accettazione delle differenze nella società contemporanea.

Non sposate le mie figlie!

6. I visitatori (1993)

Preparatevi a un viaggio nel tempo... e a un sacco di risate con "I visitatori"! Questa commedia cult francese vede protagonisti Jean Reno e Christian Clavier nei panni di un cavaliere medievale e del suo scudiero che, a causa di un incantesimo andato storto, vengono catapultati dal XII secolo alla fine del XX secolo. Immaginate il caos e gli equivoci che ne derivano quando due uomini abituati a castelli e armature si ritrovano ad affrontare automobili, telefoni e la modernità in generale!

Il film sfrutta al massimo il contrasto tra l'epoca medievale e quella contemporanea per creare situazioni comiche esilaranti. Christian Clavier è anche co-sceneggiatore ed è l'anima comica del film con la sua interpretazione sopra le righe dello scudiero Jacquouille la Fripouille. Il successo del film ha generato diversi sequel e un remake americano, ma l'originale rimane un classico imperdibile della comicità francese basata sul fish-out-of-water.

I visitatori

5. Les choristes - I ragazzi del coro (2004)

"Les choristes - I ragazzi del coro" è un film che tocca le corde del cuore, ambientato in un collegio per ragazzi difficili nella Francia del 1949. Un nuovo sorvegliante, Clément Mathieu (interpretato da Gérard Jugnot), un musicista disoccupato, decide di usare il potere del canto per cercare di cambiare la vita di questi ragazzi ribelli e sfortunati, fondando un coro.

La magia del film sta nella sua delicatezza e nella speranza che infonde. La musica, composta per il film da Bruno Coulais e diretta dallo stesso Mathieu, è una parte fondamentale della narrazione e ha avuto un enorme successo anche al di fuori del film, con la canzone "Vois sur ton chemin" che ha ricevuto una nomination all'Oscar. Non è una commedia pura, ma l'umorismo gentile e le dinamiche tra i ragazzi e il loro maestro offrono momenti di leggerezza e grande umanità. Un film che dimostra come la passione e la dedizione possano fare la differenza.

Les choristes - I ragazzi del coro

4. Giù al Nord (2008)

Se avete mai sentito parlare di "Bienvenue chez les Ch'tis", allora sapete di cosa si tratta: "Giù al Nord" è il suo titolo italiano, ed è semplicemente il film francese con il maggiore incasso di sempre in Francia (superando persino "La Grande Vadrouille", un altro classico!). Questa commedia diretta e interpretata da Dany Boon gioca sui preconcetti e gli stereotipi regionali. Un direttore delle poste del sud della Francia, insoddisfatto della sua vita, cerca di ottenere un trasferimento in Costa Azzurra ma finisce invece spedito nel freddo e piovoso nord, nella regione del Nord-Pas-de-Calais, abitata dagli "Ch'tis", un popolo con un accento incomprensibile e usanze strane.

Contro ogni aspettativa, l'uomo scoprirà un calore umano e una genuinità che non si aspettava. Il film è un inno alla tolleranza e alla scoperta dell'altro, condito da gag esilaranti basate sulla lingua e sulle differenze culturali. Un successo clamoroso che ha fatto scoprire al mondo la comicità di Dany Boon e il cuore grande degli abitanti del nord.

Giù al Nord

3. La cena dei cretini (1998)

"La cena dei cretini" è una commedia francese che è diventata un vero e proprio cult, grazie alla sua sceneggiatura brillante e ai dialoghi affilati come rasoi. Diretta da Francis Veber, già maestro della commedia d'oltralpe, la pellicola ruota attorno a un gruppo di ricchi borghesi parigini che ogni settimana organizzano una cena a cui ognuno deve portare un "cretino", qualcuno di cui ridere. Ma le cose prendono una piega inaspettata quando il protagonista, Pierre Brochant, sceglie François Pignon (interpretato dal geniale Jacques Villeret), un impiegato del Ministero delle Finanze con una passione per costruire modellini con i fiammiferi.

Ciò che segue è una serie esilarante di malintesi e disastri causati dall'ingenuità e dall'involontaria capacità di Pignon di mettere sottosopra la vita di chiunque incontri. Il film è un esempio perfetto di come la commedia possa nascere da situazioni semplici ma sviluppate con intelligenza e un timing comico impeccabile. La performance di Villeret nei panni di Pignon è indimenticabile e ha definito il personaggio per generazioni.

La cena dei cretini

2. Il favoloso mondo di Amélie (2001)

Entrate nel mondo incantato di "Il favoloso mondo di Amélie", un gioiello cinematografico che vi trasporterà in una Parigi da sogno, vista con gli occhi di una giovane cameriera (la deliziosa Audrey Tautou) con una fervida immaginazione e una missione segreta: intromettersi, con piccoli gesti, nella vita degli altri per renderli felici.

Diretto da Jean-Pierre Jeunet, il film è un tripudio di colori saturi, inquadrature fantasiose e personaggi bizzarri e adorabili. La narrazione è giocosa, quasi da fiaba moderna, e la colonna sonora del compositore Yann Tiersen, eseguita principalmente con pianoforte e fisarmonica, è diventata iconica e perfettamente integrata nell'atmosfera magica. Un film che celebra la bellezza delle piccole cose, l'innocenza e la serendipità, lasciandovi con un sorriso sulle labbra e la voglia di vedere il mondo con occhi diversi.

Il favoloso mondo di Amélie

1. Quasi amici - Intouchables (2011)

Preparatevi a un'esperienza cinematografica che vi scalderà il cuore e vi farà ridere a crepapelle. "Quasi amici - Intouchables" non è solo una commedia, è un vero fenomeno, un'ode all'amicizia inaspettata che sboccia tra un ricco aristocratico tetraplegico (interpretato magistralmente da François Cluzet) e il suo assistente personale, un giovane senegalese appena uscito di prigione (reso indimenticabile da Omar Sy, che per questo ruolo ha vinto il César come miglior attore, primo attore nero a riuscirci).

Ciò che rende questo film così speciale è la sua capacità di affrontare temi delicati come la disabilità e le differenze sociali con una leggerezza e un'onestà disarmanti. La chimica tra i due protagonisti è elettrizzante, e il film è basato su una storia vera, quella tra Philippe Pozzo di Borgo e Abdel Yasmin Sellou. La regia di Olivier Nakache ed Éric Toledano è misurata e potente, e la colonna sonora, che spazia dalla musica classica all'R&B, sottolinea perfettamente ogni emozione. Un successo planetario che dimostra come l'umorismo e l'umanità possano superare ogni barriera.

Quasi amici - Intouchables

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