I migliori film sulla mafia da vedere
Il cinema sulla mafia continua a esercitare un fascino potente, esplorando mondi di potere, lealtà e tradimento. Preparatevi a immergervi in storie avvincenti con alcuni dei titoli più iconici del genere. Ecco la nostra selezione imperdibile.



Il genere mafia movie è uno dei pilastri della storia del cinema, capace di catturare l'immaginazione del pubblico con le sue storie di ambizione, famiglia, onore e brutalità.
Registi come Francis Ford Coppola e Martin Scorsese hanno definito e ridefinito il genere, portando sul grande schermo personaggi indimenticabili e narrazioni complesse che esplorano il lato oscuro del sogno americano. Da epiche saghe familiari a crudi ritratti della vita criminale, questi film non sono solo intrattenimento, ma spesso riflessioni profonde sulla moralità, la giustizia e le conseguenze delle proprie scelte.
Attori leggendari hanno trovato in questo genere ruoli che hanno segnato le loro carriere, diventando volti iconici associati a personaggi potenti e tormentati. L'autenticità e la profondità emotiva di queste interpretazioni contribuiscono in modo significativo al successo duraturo di questi film.
Che si tratti delle origini del potere, delle lotte interne alle organizzazioni criminali o del confronto con la legge, i mafia movie offrono uno sguardo affascinante e spesso inquietante su un mondo parallelo, dove le regole sono diverse e la sopravvivenza dipende dalla forza e dall'astuzia. Questa lista raccoglie alcuni dei capolavori che hanno definito il genere e continuano a essere punti di riferimento imprescindibili per ogni appassionato di cinema.
13. Crocevia della morte (1990)
Diretto dai fratelli Coen, questo film è un elegante e complesso gangster movie ambientato nel proibizionismo. Racconta la storia di Tom Reagan (Gabriel Byrne), il braccio destro di un boss irlandese, che si ritrova coinvolto in un pericoloso gioco di lealtà e tradimenti tra bande rivali. I Coen sono noti per il loro stile unico e i dialoghi taglienti, e questo film non fa eccezione. La colonna sonora è caratterizzata dall'uso della musica irlandese tradizionale, che aggiunge un'atmosfera particolare. Il film è un labirinto di doppie facce e alleanze mutevoli, con una trama intricata che richiede attenzione.

12. Carlito's Way (1993)
Brian De Palma dirige Al Pacino in questo neo-noir che racconta la storia di Carlito Brigante, un ex signore della droga portoricano che, uscito di prigione, cerca di rigare dritto ma viene continuamente trascinato indietro nel mondo criminale. Sean Penn offre una trasformazione radicale e convincente nel ruolo del suo avvocato corrotto. Sean Penn ha indossato lenti a contatto per alterare il colore dei suoi occhi e ha persino rasato la sua attaccatura dei capelli per il ruolo, dimostrando un notevole impegno. Il film è un racconto malinconico e teso sulla difficoltà di sfuggire al proprio passato e al destino.

11. American Gangster (2007)
Diretto da Ridley Scott, questo film racconta la storia vera di Frank Lucas (Denzel Washington), un signore della droga di Harlem che negli anni '70 divenne una delle figure più potenti del crimine organizzato americano, e dell'agente Richie Roberts (Russell Crowe), l'uomo che cercò di abbatterlo. Sebbene Lucas non fosse affiliato alla mafia tradizionale italo-americana, il film esplora le dinamiche del crimine organizzato su larga scala. Frank Lucas e Richie Roberts hanno lavorato come consulenti per il film, anche se alcune licenze artistiche sono state prese per la narrazione. Il film è un affresco dettagliato dell'epoca e del mondo del traffico di droga.

10. The Departed - Il bene e il male (2006)
Anche se non si concentra sulla mafia italo-americana ma sulla criminalità organizzata irlandese a Boston, questo film di Martin Scorsese è un thriller avvincente sull'infiltrazione e il doppio gioco. Un poliziotto sotto copertura (Leonardo DiCaprio) e una talpa all'interno della polizia (Matt Damon) cercano di scoprire l'identità l'uno dell'altro. Il film è un remake del pluripremiato film di Hong Kong 'Infernal Affairs'. Scorsese ha finalmente vinto il suo primo Oscar alla regia con questa pellicola, che ha anche vinto l'Oscar come miglior film. Jack Nicholson offre una performance selvaggia e indimenticabile nei panni del boss Frank Costello.

9. Era mio padre (2002)
Diretto da Sam Mendes, questo film è un dramma intenso e visivamente sbalorditivo ambientato durante la Grande Depressione. Racconta la storia di Michael Sullivan (Tom Hanks), un sicario della mafia che si ritrova a fuggire con il figlio dopo che la sua famiglia viene attaccata. Il film è noto per la sua cinematografia cupa e suggestiva, curata da Conrad L. Hall (che vinse l'Oscar postumo). Paul Newman ricevette la sua decima e ultima nomination all'Oscar per il suo ruolo di John Rooney, il boss mafioso e figura paterna per Sullivan. È una storia potente sulla lealtà, la vendetta e il difficile rapporto tra padri e figli nel contesto brutale del crimine organizzato.

8. Bronx (1993)
Esordio alla regia di Robert De Niro, questo film è una storia di formazione ambientata nel Bronx degli anni '60. Racconta la storia di Calogero, un ragazzino diviso tra l'amore per il padre onesto e lavoratore (De Niro) e il fascino per il carismatico boss locale Sonny (Chazz Palminteri, che ha scritto la sceneggiatura basandosi sulla sua infanzia). Chazz Palminteri ha rifiutato offerte molto più remunerative per i diritti della sceneggiatura, volendo che gli fosse garantito il ruolo di Sonny e la possibilità di scriverla o recitarla, dimostrando una grande fede nel progetto. Il film offre uno sguardo intimo sulla vita di quartiere e sulle difficili scelte che un giovane deve affrontare crescendo all'ombra del crimine organizzato.

7. Donnie Brasco (1997)
Basato su una storia vera, questo film racconta l'infiltrazione dell'agente FBI Joe Pistone (Johnny Depp) sotto copertura nella famiglia criminale Bonanno di New York, con il nome di Donnie Brasco. Al Pacino offre una delle sue interpretazioni più toccanti e malinconiche nel ruolo di Lefty Ruggiero, il gangster navigato che fa da mentore a Donnie, ignaro della sua vera identità. Al Pacino passò del tempo con il vero Joe Pistone per prepararsi al ruolo, cercando di capire le dinamiche e il linguaggio di quel mondo. Il film esplora il difficile equilibrio tra la vita da agente e il legame inaspettato che Donnie stringe con Lefty, mostrando il costo umano dell'infiltrazione.

6. Gli intoccabili (1987)
Brian De Palma dirige questo film ambientato negli anni '30 a Chicago, focalizzato sulla lotta dell'agente federale Eliot Ness contro il leggendario gangster Al Capone, interpretato da un inquietante Robert De Niro. Kevin Costner guida un cast solido che include Andy Garcia e Sean Connery, quest'ultimo vincitore dell'Oscar come miglior attore non protagonista per il suo ruolo di poliziotto veterano. La famosa scena della sparatoria alla stazione ferroviaria è un omaggio diretto alla sequenza della scalinata di Odessa nel film 'La corazzata Potëmkin' di Ejzenštejn. Le musiche di Ennio Morricone aggiungono un tono epico e drammatico alla narrazione della crociata di Ness contro la corruzione e il crimine.

5. Scarface (1983)
Sebbene non tratti specificamente la mafia italo-americana, questo film di Brian De Palma è diventato un'icona del cinema gangsteristico grazie all'interpretazione esplosiva di Al Pacino nei panni di Tony Montana, un rifugiato cubano che costruisce un impero nel traffico di droga a Miami. Il film è un remake audace e violentissimo dell'originale del 1932. La sceneggiatura è firmata da Oliver Stone. La celebre frase "Say hello to my little friend!" è entrata nella storia del cinema. La pellicola fu inizialmente accolta con critiche miste a causa della sua violenza esplicita, ma col tempo è stata rivalutata ed è diventata un vero e proprio cult, influenzando la cultura popolare, in particolare nel mondo dell'hip-hop.

4. Casinò (1995)
Ancora Martin Scorsese, che torna a esplorare il mondo del crimine organizzato, questa volta concentrandosi sull'influenza della mafia nella gestione dei casinò di Las Vegas negli anni '70. Il film, basato su fatti reali narrati nel libro di Nicholas Pileggi (lo stesso di 'Quei bravi ragazzi'), vede un cast stellare con Robert De Niro nei panni di un genio delle scommesse, Sharon Stone (premiata con un Golden Globe) nel ruolo della sua tormentata moglie e Joe Pesci in quello di un violento gangster. Le scene di violenza sono spesso improvvise e scioccanti, riflettendo la brutalità intrinseca di quel mondo. Il guardaroba dei personaggi è incredibilmente curato e riflette l'opulenza e la volgarità dell'epoca.

3. C'era una volta in America (1984)
L'epopea maestosa e struggente di Sergio Leone sul crimine organizzato a New York, vista attraverso gli occhi del protagonista Noodles. Questo film è un viaggio nel tempo, un affresco che copre decenni, esplorando temi come l'amicizia, il tradimento, la perdita e il rimpianto. La versione originale voluta da Leone era lunga quasi quattro ore, ma fu drasticamente tagliata per la distribuzione americana, perdendo gran parte della sua coesione narrativa (e fu un flop). Solo in seguito venne ripristinata la versione integrale, riconosciuta oggi come un capolavoro. La colonna sonora di Ennio Morricone è semplicemente sublime, capace di evocare un'incredibile gamma di emozioni e di rimanere impressa nella mente dello spettatore. Un film da vedere e rivedere per apprezzarne ogni sfumatura.

2. Quei bravi ragazzi (1990)
Martin Scorsese ci regala un'immersione frenetica e adrenalinica nella vita di Henry Hill, un piccolo criminale che scala i ranghi della mafia italo-americana. Basato sul libro 'Il delitto paga bene' di Nicholas Pileggi, il film è noto per il suo stile visivo innovativo e l'uso magistrale della voce fuori campo. Una curiosità: la famosa scena del long take al Copa Cabana non era inizialmente prevista nella sceneggiatura, ma fu un'idea di Scorsese per mostrare l'ascesa sociale di Henry e la sua familiarità con quel mondo. La colonna sonora è un personaggio a sé stante, un mix eclettico di brani che scandiscono perfettamente il ritmo narrativo. Robert De Niro, Joe Pesci (che vinse l'Oscar) e Ray Liotta offrono performance indimenticabili.

1. Il padrino (1972)
Un capolavoro assoluto che definisce il genere gangsteristico. Diretto dal maestro Francis Ford Coppola, questo film è una saga epica sulla famiglia Corleone, esplorandone il potere, la successione e le complesse dinamiche interne. Sapevate che Marlon Brando inizialmente non era la prima scelta per Don Vito Corleone? I produttori preferivano Ernest Borgnine, ma Coppola insistette, e Brando accettò di fare un provino senza compenso per dimostrare il suo valore. Il film è stato girato in gran parte a New York, ma alcune scene iconiche, come la villa di Don Corleone, sono state ricreate in California. Un'immersione profonda nel codice d'onore e nella brutalità del mondo mafioso che continua a incantare e studiare generazioni di cinefili.
