I migliori film sul business da non perdere
Scopri i film che ti faranno immergere nel mondo degli affari, tra successi, fallimenti e strategie vincenti. Una selezione imperdibile per chi ama il business e il cinema.



Il mondo del business ha sempre affascinato il cinema, offrendo storie di ambizione, potere, inganni e redenzione. Dai grattacieli di Wall Street alle start-up innovative, le pellicole ci mostrano le sfaccettature di un ambiente spesso spietato ma anche ricco di opportunità.
Film come "Wall Street" di Oliver Stone hanno definito l'immaginario collettivo del broker senza scrupoli, mentre "The Social Network" ci ha raccontato la nascita di un colosso digitale e le sue complesse dinamiche umane. Non mancano poi le storie di chi, partendo dal nulla, ha raggiunto il successo con determinazione e ingegno, come in "La ricerca della felicità".
Questi film non sono solo intrattenimento, ma offrono spunti di riflessione sul capitale umano, sulle decisioni difficili e sull'impatto che il lavoro può avere sulla nostra vita. Preparati a un viaggio nel cuore del business, tra colpi di scena e personaggi indimenticabili.
14. The Founders (2016)
"The Founders" è un documentario che racconta la storia di un gruppo di donne che hanno sfidato le convenzioni e le discriminazioni negli anni '50 per fondare la Ladies Professional Golf Association (LPGA). Nonostante le difficoltà, la mancanza di supporto e le critiche, queste pioniere hanno costruito un'organizzazione che esiste ancora oggi. Il film è un esempio stimolante di imprenditorialità, resilienza e lotta per l'uguaglianza nel mondo dello sport e degli affari. Offre uno sguardo su un aspetto meno conosciuto della storia del business, dimostrando come la passione, la determinazione e la collaborazione possano portare alla creazione di qualcosa di duraturo, anche partendo da zero e in un ambiente ostile. Un documentario interessante per chi cerca storie di business fuori dai soliti schemi di Wall Street.

13. Impiegati... male! (1999)
Per uno sguardo satirico e a tratti surreale sulla vita d'ufficio, c'è "Impiegati... male!" (Office Space). Questa commedia cult, diretta da Mike Judge (il creatore di Beavis and Butt-Head e King of the Hill), cattura perfettamente la noia, la frustrazione e l'assurdità della routine impiegatizia in un'azienda di software alla fine degli anni '90. Il film segue Peter Gibbons (Ron Livingston), un programmatore che, dopo un'esperienza ipnotica andata storta, smette di preoccuparsi del suo lavoro e, paradossalmente, inizia ad avere successo. Non è un film sulle grandi strategie aziendali o sulla finanza, ma un ritratto esilarante e fin troppo riconoscibile delle piccole (e grandi) vessazioni della vita d'ufficio, dai capi insopportabili alle stampanti malfunzionanti. Un classico per chiunque abbia mai lavorato in un cubicolo.

12. Jerry Maguire (1996)
Nel mondo dello sport professionistico, anche la gestione degli atleti è un business complesso e affascinante. "Jerry Maguire" segue un agente sportivo (Tom Cruise) che, dopo un'epifania che lo porta a scrivere un manifesto sull'onestà nel suo settore, viene licenziato e decide di mettersi in proprio con un solo cliente rimasto (Cuba Gooding Jr., che ha vinto un Oscar per questo ruolo). Il film, diretto da Cameron Crowe, è un mix di commedia, dramma e romanticismo, ma offre anche uno sguardo interessante sull'etica, la lealtà e la costruzione di relazioni nel mondo degli affari sportivi. La famosa frase "Show me the money!" è diventata un cult. È un film che parla di trovare il proprio percorso, di credere nei propri valori e di come il successo negli affari non debba per forza andare a discapito dell'integrità personale.

11. Lo stagista inaspettato (2015)
"Lo stagista inaspettato" (The Intern) è una commedia piacevole e leggera che esplora le dinamiche intergenerazionali nel mondo del lavoro. Robert De Niro interpreta Ben Whittaker, un settantenne vedovo che, annoiato dalla pensione, decide di diventare stagista in un'azienda di moda online guidata dalla giovane e dinamica Jules Ostin (Anne Hathaway). Il film non si addentra in complesse strategie di business, ma offre uno sguardo sul contrasto tra vecchia e nuova scuola nel mondo aziendale, sul valore dell'esperienza e sull'importanza del mentoring. È un film che parla di adattamento, di trovare il proprio posto e di come diverse prospettive possano arricchire un ambiente di lavoro. Una visione rilassante e ottimista sul mondo degli affari e sulle relazioni umane che vi si creano.

10. Tra le nuvole (2009)
Ryan Bingham (George Clooney) in "Tra le nuvole" (Up in the Air) ha un lavoro insolito e piuttosto cupo: viaggia per il paese per conto di aziende, licenziando i loro dipendenti. Il film offre uno sguardo sul lato umano e spesso doloroso delle ristrutturazioni aziendali e sulla cultura del viaggio d'affari costante. Non si concentra sulle grandi decisioni strategiche, ma sull'impatto che queste hanno sulle vite delle persone e sul senso di alienazione che può derivare da una vita passata tra aeroporti e hotel. George Clooney è perfetto nel ruolo dell'uomo che cerca di evitare legami, mentre Anna Kendrick e Vera Farmiga offrono ottime performance nei ruoli di una giovane collega ambiziosa e di una donna d'affari simile a lui. È un film che fa riflettere sulla direzione che la carriera e la vita personale prendono nel mondo aziendale moderno.

9. L'arte di vincere (2011)
Anche lo sport è business, e "L'arte di vincere" (Moneyball) lo dimostra in modo brillante. Basato sulla storia vera del general manager di baseball Billy Beane (Brad Pitt), il film racconta come, con un budget limitato, sia riuscito a rivoluzionare il modo in cui una squadra di baseball viene costruita, utilizzando analisi statistiche avanzate (sabermetrics) per identificare giocatori sottovalutati. Il film è affascinante non solo per gli appassionati di sport, ma per chiunque sia interessato all'innovazione, alla gestione del cambiamento e all'applicazione di strategie non convenzionali per ottenere successo in un settore competitivo. L'interpretazione di Brad Pitt è misurata e convincente, e il film, diretto da Bennett Miller e scritto da Aaron Sorkin e Steven Zaillian, riesce a rendere avvincente anche il dietro le quinte del baseball, trasformandolo in una lezione di business e strategia.

8. La ricerca della felicità (2006)
Ispirato a una storia vera, "La ricerca della felicità" racconta la toccante vicenda di Chris Gardner (Will Smith), un padre single che affronta enormi difficoltà economiche mentre cerca di costruire un futuro migliore per sé e suo figlio. Il film segue il suo percorso da senzatetto a tirocinante non pagato in una prestigiosa società di brokeraggio, fino a diventare un uomo d'affari di successo. Non è un film sulle grandi manovre finanziarie, ma un potente dramma umano sulla perseveranza, la resilienza e la determinazione nel raggiungere i propri obiettivi professionali nonostante gli ostacoli apparentemente insormontabili. La performance di Will Smith, che gli è valsa una nomination all'Oscar, è intensa e commovente. È un film che ispira e dimostra che, anche partendo da zero, con la giusta mentalità e un duro lavoro, è possibile realizzare i propri sogni nel mondo degli affari.

7. 1 km da Wall Street (2000)
Prima di "The Wolf of Wall Street", c'era "1 km da Wall Street" (Boiler Room), un film che esplora il mondo dei "boiler room", sale operative illegali dove giovani broker inesperti vendono azioni spazzatura a investitori ignari. Il film segue Seth Davis (Giovanni Ribisi), un giovane che cerca una scorciatoia per il successo e la ricchezza, finendo per lavorare in una di queste società. Il film offre uno sguardo affascinante e inquietante su un lato oscuro del mondo finanziario, mostrando come la promessa di denaro facile possa corrompere e portare a decisioni disastrose. Ben Affleck ha un ruolo secondario ma cruciale come formatore spietato. È un film energico che cattura l'adrenalina e la moralità discutibile di un ambiente dove l'unica regola è vendere, a qualunque costo. Un buon esempio di come il cinema abbia esplorato diverse sfaccettature del business e della finanza.

6. Margin Call (2011)
Una notte cruciale all'inizio della crisi finanziaria del 2008 è al centro di "Margin Call". Questo film offre uno sguardo intimo e claustrofobico all'interno di una grande banca d'investimento nelle 24 ore che precedono il crollo. Il film si concentra sulle decisioni difficili e moralmente ambigue che i dirigenti devono prendere per cercare di salvarsi dal disastro imminente. Con un cast di altissimo livello che include Kevin Spacey, Jeremy Irons, Paul Bettany, Zachary Quinto e Stanley Tucci, il film eccelle nel creare tensione attraverso i dialoghi e le interazioni tra i personaggi, piuttosto che con scene d'azione. È un dramma ponderato e intelligente che esplora le dinamiche di potere, la responsabilità e il dilemma etico di fronte a una crisi senza precedenti. Offre una prospettiva diversa sulla crisi rispetto a "La grande scommessa", focalizzandosi sul lato umano (o disumano) di chi era al centro della tempesta.

5. Americani (1992)
Basato sull'opera teatrale vincitrice del Premio Pulitzer di David Mamet, "Americani" (Glengarry Glen Ross) è un tour de force di dialoghi taglienti e performance attoriali eccezionali. Il film ci porta nell'ufficio di un gruppo di agenti immobiliari di Chicago a cui viene data una dura ultimatum: o vendono entro breve, o vengono licenziati. La pressione è altissima e porta a galla il lato più oscuro e disperato del mondo delle vendite. Il cast è semplicemente stellare: Al Pacino, Jack Lemmon, Ed Harris, Kevin Spacey, Alan Arkin e Alec Baldwin in un cameo indimenticabile. Il film è una masterclass sulla scrittura di dialoghi e sulla recitazione, esplorando temi come la competizione, l'etica negli affari e la disumanizzazione nel perseguimento del successo. Non è un film sulla finanza di alto livello, ma un ritratto crudo e realistico della pressione quotidiana nel mondo delle vendite.

4. Wall Street (1987)
Un classico intramontabile del cinema sul mondo della finanza, "Wall Street" di Oliver Stone. Questo film ha plasmato l'immagine del broker senza scrupoli nell'immaginario collettivo, grazie soprattutto all'iconica interpretazione di Michael Douglas nei panni di Gordon Gekko. La sua frase "Greed is good" (L'avidità è buona) è diventata un vero e proprio slogan, riassumendo la filosofia cinica e spietata di un certo tipo di capitalismo. La storia segue il giovane e ambizioso broker Bud Fox (Charlie Sheen) che cerca di farsi strada a Wall Street, finendo sotto l'ala protettrice di Gekko. Il film è un ritratto avvincente del potere, della corruzione e delle tentazioni nel mondo dell'alta finanza, offrendo uno sguardo critico su un sistema dove il successo è spesso misurato solo in termini di profitto, a qualunque costo. Un film fondamentale per comprendere l'evoluzione del cinema sul business e la finanza.

3. La grande scommessa (2015)
Se avete sempre trovato la crisi finanziaria del 2008 un argomento complesso e difficile da afferrare, "La grande scommessa" è il film che fa per voi. Adam McKay, noto per le sue commedie, sorprende dirigendo questo dramma basato sul libro di Michael Lewis, riuscendo a spiegare concetti finanziari intricati in modo accessibile e spesso divertente. Il film segue diversi gruppi di investitori che, in modo indipendente, intuiscono l'imminente crollo del mercato immobiliare e decidono di scommettere contro di esso. Il cast stellare, con Christian Bale, Steve Carell, Ryan Gosling e Brad Pitt, offre interpretazioni potenti. Ciò che rende questo film unico è l'uso di espedienti narrativi geniali, come cameo di celebrità che spiegano termini economici complessi direttamente allo spettatore, rompendo la quarta parete. È un film intelligente, avvincente e incredibilmente istruttivo su come l'avidità e la negligenza possano portare a una catastrofe economica globale.

2. The Wolf of Wall Street (2013)
Entrate nel mondo sfrenato e decadente della finanza degli anni '90 con "The Wolf of Wall Street". Martin Scorsese dirige un Leonardo DiCaprio in stato di grazia nel ruolo di Jordan Belfort, un broker che scala le vette del successo finanziario con metodi tutt'altro che ortodossi. Questo film è un'esperienza cinematografica travolgente, un affresco eccessivo e senza freni dell'avidità e della corruzione che possono annidarsi nei mercati finanziari. Non aspettatevi una lezione di economia, ma piuttosto un ritratto crudo e spesso esilarante di un'epoca e di un ambiente dove il limite tra legale e illegale, etico e amorale, era incredibilmente sfumato. La pellicola è nota per le sue scene estreme e l'interpretazione energica del cast, che include Jonah Hill e Margot Robbie. È un viaggio selvaggio nel cuore oscuro del capitalismo sfrenato, un film che fa riflettere sulla seduzione del potere e della ricchezza.

1. The Social Network (2010)
Preparatevi a un tuffo nelle origini di uno dei fenomeni digitali più influenti della nostra era con "The Social Network". Diretto dal maestro David Fincher e scritto dall'acclamato Aaron Sorkin, questo film non è solo la storia di Facebook, ma un ritratto affilato dell'ambizione, dell'amicizia e del tradimento nell'era digitale. Jesse Eisenberg offre una performance magnetica nei panni di Mark Zuckerberg, mostrandone la genialità, l'isolamento e l'implacabile determinazione che lo hanno portato a creare un impero partendo da un'idea nata in un dormitorio di Harvard. È affascinante vedere come un'idea possa trasformarsi in un'azienda globale, e il film esplora le complesse dinamiche legali e personali che ne hanno segnato la nascita. Sorkin, con i suoi dialoghi fulminanti e una struttura narrativa non lineare, rende avvincente anche una deposizione legale, trasformando la genesi di un social network in un dramma shakespeariano moderno. Un must per chiunque sia interessato al business, alla tecnologia e alle personalità che plasmano il nostro mondo.
