I migliori film slasher da vedere
Il genere slasher è un sottogenere dell'horror che ha affascinato e terrorizzato il pubblico per decenni. Ecco una selezione dei migliori film slasher di tutti i tempi.



Il genere slasher, con i suoi assassini mascherati, le vittime urlanti e il sangue a fiumi, è un pilastro del cinema horror. Nato negli anni '60 con il rivoluzionario "Psyco" di Alfred Hitchcock, ha raggiunto il suo apice negli anni '70 e '80 con icone come Michael Myers, Jason Voorhees e Freddy Krueger.
Questi film hanno definito le regole del gioco: la "final girl" resiliente, le morti creative e spesso brutali, e la suspense che ti tiene incollato alla sedia. "Halloween", "Nightmare - Dal profondo della notte" e "Venerdì 13" non sono solo film, ma veri e propri fenomeni culturali che hanno generato innumerevoli sequel, remake e imitazioni.
Ma lo slasher non è rimasto fermo nel tempo. Film come "Scream" hanno rivitalizzato il genere negli anni '90 con un approccio meta-cinematografico, prendendo in giro e allo stesso tempo celebrando i cliché dello slasher. Anche remake come "Non aprite quella porta" del 2003 hanno dimostrato che c'è ancora spazio per esplorare le paure primordiali che questi film sanno evocare.
Che tu preferisca i classici intramontabili o le reinterpretazioni più moderne, la lista che segue ti offre un viaggio nel cuore oscuro e affilato del cinema slasher.
14. Non aprite quella porta (2003)
Questo remake di Non aprite quella porta aggiorna la storia originale con una regia più moderna e un'estetica più curata. Pur non raggiungendo l'impatto crudo dell'originale, presenta un Leatherface terrificante e alcune sequenze di tensione ben costruite. È un remake solido che ha saputo trovare un suo spazio nel panorama horror.

13. Hatchet (2006)
Hatchet è un ritorno alle origini dello slasher, con un killer mostruoso e soprannaturale, Victor Crowley, che perseguita un gruppo di turisti nelle paludi della Louisiana. Il film non si prende troppo sul serio ed è noto per le sue uccisioni eccessive e gore, un omaggio ai film slasher degli anni '80. È un divertente e sanguinoso b-movie per gli amanti del genere.

12. The Strangers (2008)
The Strangers si distingue per il suo approccio minimalista e realistico al genere slasher. Un coppia in vacanza viene terrorizzata da tre sconosciuti mascherati che li attaccano senza un motivo apparente. Il film punta sul terrore psicologico e sull'idea che il male possa presentarsi in modo casuale e inspiegabile, rendendo l'esperienza particolarmente inquietante.

11. Il giorno di San Valentino (1981)
Il giorno di San Valentino è uno slasher che sfrutta una festa tradizionale come sfondo per gli orrori. Un killer mascherato e armato di piccone prende di mira i residenti di una piccola città durante i festeggiamenti di San Valentino. Il film è un buon esempio di slasher anni '80, con le sue uccisioni creative e l'atmosfera da piccola città che nasconde segreti oscuri.

10. Sleepaway Camp (1983)
Sleepaway Camp è noto principalmente per il suo scioccante colpo di scena finale, uno dei più discussi nella storia del cinema horror. Ambientato in un campo estivo, il film segue un gruppo di adolescenti perseguitati da un misterioso assassino. Nonostante un budget limitato, il film è riuscito a creare un'atmosfera inquietante e a lasciare un segno indelebile grazie alla sua audacia narrativa.

9. La bambola assassina (1988)
La bambola assassina ha introdotto un villain atipico nel mondo dello slasher: una bambola posseduta dallo spirito di un serial killer. Chucky è diventato un'icona horror grazie al suo umorismo nero e alla sua personalità sadica. Il film gioca con l'idea che un oggetto apparentemente innocuo possa trasformarsi in una fonte di terrore, creando situazioni al tempo stesso spaventose e grottesche.

8. Le colline hanno gli occhi (1977)
Le colline hanno gli occhi di Wes Craven è un horror brutale e nichilista che si distingue per la sua rappresentazione di una famiglia di cannibali che attacca una famiglia "normale" nel deserto. Il film esplora temi di sopravvivenza e la discesa nella barbarie per difendersi. È un'opera cruda e disturbante che non fa sconti allo spettatore, mostrando la brutalità della natura umana.

7. Black Christmas (Un Natale rosso sangue) (1974)
Black Christmas (Un Natale rosso sangue) è uno slasher canadese spesso sottovalutato ma che ha anticipato molte delle tematiche e delle tecniche che sarebbero diventate standard nel genere. Ambientato durante le vacanze di Natale, il film crea un'atmosfera claustrofobica e inquietante, con un killer anonimo che perseguita un gruppo di ragazze in una confraternita. Un esempio precoce e efficace di horror a tema festivo.

6. Venerdì 13 (1980)
Venerdì 13 è un altro pilastro del genere slasher, noto per l'introduzione del campo estivo come location per gli orrori e per la figura di Jason Voorhees, anche se nel primo film il killer non è lui. Il film ha contribuito a definire molte delle regole dello slasher, come la punizione per i personaggi che si abbandonano a vizi e la presenza di una sopravvissuta. Un classico che ha generato una delle saghe horror più lunghe di sempre.

5. Non aprite quella porta (1974)
Non aprite quella porta è un film grezzo, disturbante e di impatto che ha scioccato il pubblico alla sua uscita. Basato liberamente su eventi reali, introduce la famiglia Sawyer, un gruppo di cannibali guidati dall'iconico Leatherface. L'atmosfera malsana e opprimente, unita a una violenza brutale e realistica, lo rende un'esperienza visiva difficile da dimenticare. Un vero e proprio incubo su pellicola.

4. Psyco (1960)
Anche se precede la nascita ufficiale dello slasher, Psyco di Alfred Hitchcock è considerato un precursore fondamentale del genere. La scena della doccia è una delle più famose e imitate nella storia del cinema, e la figura di Norman Bates, con la sua complessa psicologia, ha influenzato innumerevoli personaggi successivi. È un thriller psicologico che getta le basi per molte delle convenzioni che ritroviamo nello slasher.

3. Scream (1996)
Scream di Wes Craven è un film che ha saputo rivitalizzare il genere slasher negli anni '90, giocando con i cliché e le regole del genere in modo intelligente e autoironico. È un omaggio ai film che lo hanno preceduto, ma anche una decostruzione brillante che coinvolge lo spettatore in un gioco di indizi e sospetti. La maschera di Ghostface è diventata immediatamente riconoscibile, e il film ha dato il via a una fortunata serie di sequel.

2. Nightmare - Dal profondo della notte (1984)
Con Nightmare - Dal profondo della notte, Wes Craven ha portato lo slasher in una dimensione onirica, introducendo Freddy Krueger, un villain iconico e terrificante che attacca le sue vittime nei loro sogni. L'idea di non essere al sicuro nemmeno mentre si dorme è geniale e ha aperto nuove possibilità narrative per il genere. La performance di Robert Englund nei panni di Freddy è indimenticabile, un mix di sadismo e umorismo nero che lo rende unico.

1. Halloween - La notte delle streghe (1978)
Impossibile parlare di slasher senza citare Halloween - La notte delle streghe. Questo capolavoro di John Carpenter ha definito le regole del genere, introducendo la figura del killer mascherato e inarrestabile, l'ambientazione suburbana apparentemente tranquilla e la "final girl". L'uso magistrale della telecamera e la colonna sonora minimalista e inquietante creata dallo stesso Carpenter sono elementi che ancora oggi influenzano il cinema horror. Un vero e proprio punto di riferimento che non smette di terrorizzare.
