I migliori film giapponesi di sempre
Il cinema giapponese ha regalato al mondo capolavori indimenticabili, spaziando tra generi e stili unici. Ecco una selezione di film che rappresentano l'eccellenza della settima arte nipponica.



Dalle epiche battaglie dei samurai ai delicati mondi dell'animazione, il cinema giapponese vanta una storia ricca e affascinante. Maestri come Akira Kurosawa hanno influenzato generazioni di registi occidentali, con le loro narrazioni potenti e la regia impeccabile, gettando le basi per generi come lo spaghetti western.
Allo stesso modo, lo Studio Ghibli, guidato da geni come Hayao Miyazaki, ha ridefinito il concetto di animazione, creando universi incantati, personaggi complessi e storie universali che toccano il cuore di spettatori di ogni età. L'animazione giapponese, spesso chiamata anime, non è solo per bambini, ma esplora temi profondi e maturi con una sensibilità artistica ineguagliabile.
Non si può dimenticare l'impatto del cinema di genere, dal J-horror che ha terrorizzato il pubblico globale con le sue atmosfere inquietanti e le sue figure iconiche, ai drammi sociali e ai ritratti intimi della vita quotidiana firmati, ad esempio, da registi come Yasujirō Ozu. Questa diversità rende il panorama cinematografico giapponese uno dei più stimolanti e gratificanti da esplorare.
14. Hara-Kiri: Death of a Samurai (2011)
Un remake in 3D dell'omonimo classico del 1962, Hara-Kiri: Death of a Samurai diretto da Takashi Miike ripropone la stessa potente storia di vendetta e onore. Pur mantenendo la struttura narrativa dell'originale, Miike imprime il suo distintivo stile visivo, creando un film esteticamente ricercato e formalmente rigoroso. Sebbene l'originale sia insuperabile per molti, questa versione offre una nuova interpretazione visiva della tragica vicenda, esplorando ancora una volta la crudeltà insita in un codice d'onore inflessibile.

13. Departures (2008)
Vincitore dell'Oscar come miglior film straniero, Departures (Okuribito) è un dramma delicato e profondamente toccante sulla vita e sulla morte. Segue la storia di un violoncellista disoccupato che per caso trova lavoro come "noganshi", una persona che prepara i corpi dei defunti per la sepoltura o la cremazione. Il film esplora con grazia e sensibilità un argomento tabù nella cultura giapponese, mostrando il rispetto e la dignità di questa professione. È un film che invita alla riflessione, commuove senza essere melodrammatico e celebra l'importanza di onorare i defunti.

12. Battle Royale (2000)
Controverso e scioccante al momento della sua uscita, Battle Royale di Kinji Fukasaku è diventato un cult movie influente (si pensi a Hunger Games). In un futuro distopico, una classe di studenti delle superiori viene portata su un'isola deserta e costretta a combattere l'uno contro l'altro fino alla morte, come parte di un programma governativo. Il film è brutale e spietato, ma anche una satira pungente sulla società e sulla pressione sugli adolescenti. La sua energia caotica e la sua premessa disturbante lo rendono un'esperienza cinematografica difficile da dimenticare.

11. Kagemusha - L'ombra del guerriero (1980)
Un altro affresco storico di Akira Kurosawa, Kagemusha - L'ombra del guerriero è un'epopea visivamente sontuosa ambientata nel periodo Sengoku. Racconta la storia di un ladro che viene addestrato per impersonare un potente signore feudale, diventandone il "kagemusha" o sosia, dopo la sua morte. Il film è una riflessione sull'identità, l'illusione e il potere, con sequenze di battaglia spettacolari e costumi magnifici. Kurosawa utilizza il colore in modo espressivo, creando immagini che sembrano quadri in movimento. Un dramma storico di grande respiro.

10. Si alza il vento (2013)
L'ultimo lungometraggio diretto da Hayao Miyazaki prima del suo (iniziale) ritiro, Si alza il vento è un'opera atipica nella sua filmografia, essendo un biopic romanzato sulla vita di Jiro Horikoshi, l'ingegnere aeronautico che progettò i caccia Zero usati nella Seconda Guerra Mondiale. Il film mescola la passione di Jiro per il volo e il design con la sua vita personale e il contesto storico tumultuoso. È un film contemplativo e agrodolce, che riflette sui sogni, sull'amore e sul peso della creazione in un'epoca di distruzione.

9. Viaggio a Tokyo (1953)
Un ritratto delicato e commovente della vita familiare e del cambiamento generazionale nel Giappone del dopoguerra. Viaggio a Tokyo di Yasujirō Ozu segue una coppia di anziani che viaggia dalla campagna a Tokyo per visitare i figli adulti, scoprendo con amarezza quanto siano presi dalle loro vite. Ozu è maestro nell'osservare la quotidianità con una sensibilità unica, utilizzando la sua distintiva tecnica di ripresa (la telecamera bassa, i tagli sull'asse). Un film che parla di solitudine, legami familiari e del flusso inesorabile del tempo, con una malinconia sottile ma profonda.

8. Harakiri (1962)
Considerato uno dei migliori film di samurai mai realizzati, Harakiri di Masaki Kobayashi è un'opera di straordinaria intensità drammatica e visiva. Ambientato nel periodo Edo, racconta la storia di un ronin che chiede di poter compiere il seppuku nella residenza di un clan, svelando nel processo una storia di onore, crudeltà e disillusione. La regia di Kobayashi è formale ed elegante, creando immagini potenti e indimenticabili. Un film che decostruisce il mito del samurai, mostrando la rigidità e la disumanità del codice d'onore in certi contesti.

7. Rashomon (1950)
Un film che ha rivoluzionato il modo di raccontare storie, esplorando la soggettività della verità. Rashomon di Akira Kurosawa presenta un singolo evento, un omicidio, raccontato da diverse prospettive: quella del bandito, della moglie, del samurai ucciso (attraverso un medium) e di un taglialegna testimone. Questa struttura narrativa innovativa, che ha dato il nome all'"effetto Rashomon", costringe lo spettatore a interrogarsi sulla natura della verità e sulla fallibilità della testimonianza umana. Un'opera filosofica e cinematograficamente audace che mantiene intatta la sua forza intellettuale.

6. La tomba delle lucciole (1988)
Un pugno nello stomaco, un ritratto straziante e profondamente umano delle conseguenze della guerra. La tomba delle lucciole, diretto da Isao Takahata (cofondatore dello Studio Ghibli), segue le vicende di due fratelli orfani nel Giappone devastato dalla Seconda Guerra Mondiale. È un film difficile da guardare, per la sua cruda rappresentazione della sofferenza e della disperazione, ma è anche un'opera di incredibile bellezza artistica e potenza emotiva. Nonostante non sia un film d'azione o fantasy, la sua importanza e il suo impatto emotivo lo rendono un classico del cinema giapponese.

5. Your Name. (2016)
Un fenomeno globale che ha incantato il pubblico con la sua storia d'amore e scambio di corpi intrisa di elementi soprannaturali e disastri naturali. Your Name. (Kimi no Na wa.) di Makoto Shinkai è un film visivamente sbalorditivo, con un'attenzione maniacale ai dettagli dei paesaggi e della vita quotidiana giapponese. La narrazione è intricata e sorprendente, mescolando commedia, romanticismo e momenti di grande suspense. La colonna sonora dei Radwimps è parte integrante del successo del film, contribuendo a creare un'atmosfera unica. Un'esperienza cinematografica moderna e imperdibile.

4. Principessa Mononoke (1997)
Un'epopea fantasy che affronta con coraggio il conflitto tra l'uomo e la natura. Principessa Mononoke, un altro gioiello dello Studio Ghibli diretto da Hayao Miyazaki, ci trasporta in un Giappone feudale dove gli spiriti della foresta e le divinità animali combattono contro gli esseri umani che cercano di sfruttare le risorse naturali. La protagonista, San, cresciuta dai lupi, è un personaggio femminile forte e complesso. Il film è visivamente sontuoso, con paesaggi mozzafiato e creature fantastiche, e offre una riflessione tutt'altro che banale sull'ecologia e sulla convivenza. Un'opera potente e commovente.

3. Akira (1988)
Un'esplosione cyberpunk che ha ridefinito l'animazione giapponese e influenzato generazioni di registi e artisti occidentali. Akira di Katsuhiro Otomo è un viaggio viscerale in una Neo-Tokyo distopica e decadente, funestata da bande di motociclisti e misteriosi poteri psichici. La sua animazione è incredibilmente fluida e dettagliata, ancora oggi un punto di riferimento per la sua complessità visiva. Il film esplora temi complessi come l'alienazione urbana, il potere corrotto e l'evoluzione (o la distruzione) dell'essere umano. Un cult imprescindibile per gli amanti della fantascienza e dell'animazione più audace.

2. I sette samurai (1954)
Un pilastro della storia del cinema, I sette samurai di Akira Kurosawa non è solo un film d'azione epico, ma uno studio magistrale sulla natura umana, l'onore e il sacrificio. La storia di un villaggio di contadini che ingaggia sette samurai per difendersi dai banditi è stata fonte d'ispirazione per innumerevoli opere, dal western I magnifici sette a infinite altre storie di eroi che si uniscono per una giusta causa. La regia di Kurosawa è potente, le sequenze di battaglia sono coreografate in modo impeccabile e i personaggi sono scolpiti con una profondità rara. Un film che dimostra come il grande cinema superi ogni barriera culturale e temporale.

1. La città incantata (2001)
Preparatevi a varcare la soglia di un mondo dove il confine tra reale e fantastico si dissolve. La città incantata è il capolavoro indiscusso di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, un viaggio onirico e profondissimo che ha conquistato un Oscar e milioni di cuori in tutto il mondo. Seguire Chihiro nella sua avventura per salvare i genitori trasformati in maiali è un'esperienza visiva e emotiva senza pari. Ogni fotogramma è un'opera d'arte, popolato da creature bizzarre e affascinanti, da Yubaba, la potente strega, al misterioso Senza Volto. Un film che parla di crescita, coraggio e dell'importanza di non dimenticare chi siamo, anche nei luoghi più strani. Imperdibile per chiunque ami il cinema d'animazione e non solo.
