I migliori film giapponesi da vedere assolutamente
Scopri i film giapponesi imperdibili, un viaggio tra capolavori che spaziano dall'animazione all'azione, dal dramma al surreale. Una selezione che ogni cinefilo dovrebbe esplorare per comprendere la profondità della settima arte nipponica.



Il cinema giapponese offre un universo di storie, stili e visioni che affascinano il pubblico di tutto il mondo da decenni. Dalle epiche battaglie dei samurai di Akira Kurosawa, che hanno ispirato registi occidentali come Sergio Leone, alle introspezioni poetiche di Yasujirō Ozu sulla vita familiare, la varietà è immensa.
L'animazione, in particolare, ha raggiunto vette inesplorate grazie a studi come lo Studio Ghibli, con maestri del calibro di Hayao Miyazaki che creano mondi fantastici e personaggi indimenticabili, o opere più cupe e realistiche come La tomba delle lucciole. Ma il Giappone non è solo anime e samurai: c'è spazio per thriller distopici che hanno segnato un'epoca (Battle Royale), horror sperimentali e inquietanti (House), e drammi moderni che esplorano le sfumature della comunicazione e dell'identità (Lost in Translation). Questa lista rappresenta solo un piccolo assaggio della ricchezza e originalità che il cinema giapponese ha da offrire, invitando a scoprire opere che continuano a influenzare e sorprendere.
14. House (1977)
Preparatevi a qualcosa di completamente folle e inaspettato con House (Hausu). Questo film horror giapponese del 1977, diretto da Nobuhiko Obayashi, segue un gruppo di studentesse che visitano la casa di campagna di una zia e si ritrovano ad affrontare una serie di eventi surreali, bizzarri e terrificanti.
Stile Unico: Dimenticatevi l'horror tradizionale; House è un trip visivo che mescola effetti speciali artigianali, animazione, sequenze musicali e un'estetica camp e psichedelica. È come un sogno febbrile messo su pellicola. Obayashi ha lavorato con la figlia di 11 anni per sviluppare le idee più spaventose e assurde, il che spiega forse la sua originalità infantile e inquietante. Un'esperienza cinematografica che non dimenticherete facilmente, nel bene e nel male!

13. Battle Royale (2000)
Controversa e scioccante alla sua uscita, Battle Royale è diventata un cult movie che ha anticipato la moda dei "death game". Diretto da Kinji Fukasaku, il film immagina un futuro distopico in cui il governo giapponese, per controllare la gioventù ribelle, seleziona casualmente una classe di studenti delle scuole superiori e li costringe a combattersi a morte su un'isola deserta fino a quando ne rimane solo uno.
Impatto e Controversie: Il film ha scatenato dibattiti accesi sulla violenza e la rappresentazione dei giovani. Nonostante ciò, la sua regia energica, le performance intense e la satira sociale (sebbene estrema) gli hanno guadagnato una legione di fan. È un film brutale e senza compromessi, che spinge lo spettatore a riflettere sulla natura umana sotto pressione estrema.

12. La sfida del samurai (1961)
Akira Kurosawa e Toshiro Mifune tornano insieme per un altro classico dei samurai. La sfida del samurai (Yojimbo) racconta la storia di un ronin (un samurai senza padrone) che arriva in una cittadina divisa da due bande criminali rivali e decide astutamente di metterle l'una contro l'altra per profitto.
Influenza: Questo film è stato un'enorme influenza per il genere western, in particolare per Per un pugno di dollari di Sergio Leone, che è un remake non ufficiale. La performance carismatica e l'atteggiamento cinico ma efficace del personaggio di Mifune sono leggendarie. È un film divertente, stilisticamente impeccabile, con duelli iconici e una trama che tiene incollati allo schermo.

11. Departures (2008)
Un film che ha sorpreso il mondo vincendo l'Oscar come Miglior Film Straniero, Departures (Okuribito) affronta un tema insolito con grande delicatezza. Racconta la storia di Daigo Kobayashi, un violoncellista disoccupato che trova lavoro come "Nokanfu", una persona che prepara i defunti per la cremazione o la sepoltura.
Tema Culturale: Il film esplora la professione del Nokanfu, considerata in Giappone un mestiere impuro, e il modo in cui Daigo impara a rispettarla e a trovare dignità in questo lavoro. È una meditazione sulla vita, la morte, la famiglia e l'importanza di cerimonie che onorano il passaggio. Nonostante il tema, è un film pieno di umanità, a tratti anche umoristico, che offre uno sguardo intimo su un aspetto unico della cultura giapponese.

10. Si alza il vento (2013)
Considerato da molti l'ultimo lungometraggio di Hayao Miyazaki prima del suo (breve) ritiro, Si alza il vento è un'opera molto personale e malinconica. È un biopic romanzato su Jiro Horikoshi, l'ingegnere aeronautico che progettò diversi aerei da guerra giapponesi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Approccio Unico: A differenza di molte sue opere precedenti, questo film è più radicato nella realtà storica, pur conservando sequenze oniriche e la tipica bellezza visiva dello Studio Ghibli. Esplora la passione per il volo e il sogno di creare qualcosa di bello, ma non ignora le implicazioni tragiche del suo lavoro in tempo di guerra. È un film per adulti, poetico e agrodolce, che riflette sul prezzo del progresso e sulla natura dei sogni in un mondo imperfetto.

9. La tomba delle lucciole (1988)
Preparate i fazzoletti per La tomba delle lucciole, un film Studio Ghibli che è un pugno nello stomaco emotivo. Diretto da Isao Takahata, racconta la straziante storia di due fratelli, Seita e Setsuko, che cercano di sopravvivere da soli in Giappone durante gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale.
Nota importante: Sebbene spesso associato a Miyazaki e allo Studio Ghibli, è cruciale ricordare che è diretto da Takahata, un altro genio dell'animazione. Il film è un potente promemoria delle sofferenze causate dalla guerra, visto attraverso gli occhi innocenti e disperati dei bambini. È un'esperienza difficile ma incredibilmente significativa, considerata da molti uno dei migliori film sulla guerra mai realizzati.

8. Akira (1988)
Un'icona dell'animazione cyberpunk che ha avuto un impatto enorme sulla cultura popolare globale. Akira, basato sul manga di Katsuhiro Otomo (che ha anche diretto il film), è ambientato in una Neo-Tokyo distopica e violenta, ricostruita dopo una misteriosa esplosione. La storia ruota attorno a una banda di motociclisti e ai poteri psichici latenti che emergono in uno di loro.
Impatto Culturale: L'animazione di Akira è incredibilmente fluida e dettagliata, con scene di azione mozzafiato e un design futuristico che ha ispirato innumerevoli film, serie TV e videogiochi. La colonna sonora sperimentale del Geinoh Yamashirogumi, che mescola percussioni tradizionali giapponesi con synth, è altrettanto rivoluzionaria. È un film complesso, a tratti oscuro, ma assolutamente fondamentale per chiunque sia interessato all'anime o alla fantascienza.

7. Viaggio a Tokyo (1953)
Un ritratto delicato e commovente della famiglia giapponese nel dopoguerra. Viaggio a Tokyo di Yasujirō Ozu segue una coppia di anziani genitori che viaggiano a Tokyo per visitare i figli adulti. Quello che trovano, però, è una realtà in cui i figli sono troppo occupati per dedicare loro tempo, e solo la nuora vedova mostra vera gentilezza.
Stile Ozu: Il regista è famoso per il suo stile minimalista, l'uso della "camera tatami" (posizionata all'altezza di una persona seduta sul tatami) e le inquadrature fisse che spesso precedono o seguono le scene di dialogo, i cosiddetti "pillow shots". Non aspettatevi drammi eclatanti, ma un'osservazione profonda e malinconica sui cambiamenti sociali, le relazioni familiari e la solitudine della vecchiaia. Un capolavoro di sottigliezza.

6. Rashomon (1950)
Un film che ha cambiato per sempre il modo di raccontare storie al cinema e che ha fatto conoscere Akira Kurosawa al pubblico occidentale. Rashomon presenta un singolo evento – un omicidio e lo stupro di una donna – raccontato da diverse prospettive: il bandito accusato, la moglie della vittima, uno spirito tramite medium, e un taglialegna testimone.
L'"effetto Rashomon": Il film ha dato il nome a un fenomeno narrativo in cui un evento viene descritto in modi contraddittori da diversi punti di vista, sollevando interrogativi sulla natura della verità e della percezione. Girato con una maestria visiva incredibile per l'epoca, specialmente l'uso della luce solare filtrata tra gli alberi, è un'opera fondamentale per capire l'evoluzione del linguaggio cinematografico.

5. Principessa Mononoke (1997)
Ancora Hayao Miyazaki, questa volta con una potente parabola ecologista e un'eroina indimenticabile. Principessa Mononoke ci trasporta in un Giappone feudale fantastico, dove gli spiriti della foresta e gli esseri umani sono in conflitto per il controllo delle risorse naturali. San, cresciuta dai lupi, si trova nel mezzo di questa guerra, combattendo per proteggere la natura.
Dettaglio interessante: Miyazaki ha passato ben 16 anni a pianificare questo film prima di iniziare la produzione, e ha disegnato personalmente molti degli storyboard. Il film non presenta una chiara distinzione tra bene e male, ma esplora le complessità del conflitto e le motivazioni di ogni fazione, rendendolo un'opera incredibilmente matura e riflessiva, oltre che visivamente spettacolare.

4. Your Name. (2016)
Un fenomeno globale che ha ridefinito l'animazione moderna, Your Name. (Kimi no Na wa.) di Makoto Shinkai è una meraviglia visiva e narrativa. La storia di due adolescenti, Taki a Tokyo e Mitsuha in una cittadina rurale, che scoprono di scambiarsi i corpi in modo inspiegabile, è solo l'inizio di un racconto che intreccia romanticismo, fantasy e elementi del folklore giapponese.
Curiosità: Shinkai è noto per la sua attenzione maniacale ai dettagli visivi, in particolare per la rappresentazione realistica e mozzafiato dei cieli, delle nuvole e della luce. Le animazioni di Tokyo e delle campagne sono così fedeli da sembrare quasi fotografie, mentre la colonna sonora dei Radwimps amplifica l'emozione di ogni scena. Un film che tocca il cuore e lascia a bocca aperta per la sua bellezza.

3. Lost in Translation - L'amore tradotto (2003)
Un'atmosfera unica, sospesa e malinconica, avvolge Lost in Translation - L'amore tradotto. Sofia Coppola ci porta a Tokyo attraverso gli occhi di due americani, un attore in crisi (Bill Murray, in una delle sue performance più sottili e toccanti) e una giovane donna (Scarlett Johansson) che si sentono persi e disconnessi. Il loro incontro fortuito in un hotel di lusso dà vita a un legame inaspettato e delicato, fatto di silenzi, sguardi e brevi, intense conversazioni.
Retroscena: Gran parte dei dialoghi tra Murray e Johansson sono stati improvvisati, aggiungendo un incredibile senso di spontaneità e realismo alla loro chimica sullo schermo. Il film cattura perfettamente la sensazione di estraniamento e la bellezza inattesa che si possono trovare in una cultura diversa dalla propria, con Tokyo che diventa quasi un personaggio a sé stante.

2. I sette samurai (1954)
Un'epopea senza tempo che ha definito il genere dei samurai e influenzato innumerevoli registi in tutto il mondo (sì, stiamo pensando anche a certi western...). I sette samurai di Akira Kurosawa è un monumento cinematografico che racconta la storia di un povero villaggio che assolda un gruppo di samurai per difendersi dai banditi.
Dettaglio affascinante: Le scene di battaglia sono state girate in condizioni climatiche estreme, con la troupe che affrontava pioggia e fango per ottenere l'autenticità visiva desiderata. L'interazione tra i personaggi, ognuno con le proprie motivazioni e personalità, è la vera anima del film, rendendolo non solo un film d'azione, ma un profondo studio sull'umanità, il sacrificio e l'onore. Un classico assoluto da vedere e rivedere.

1. La città incantata (2001)
Preparatevi a varcare il confine tra il nostro mondo e uno abitato da spiriti, dèi e creature fantastiche con La città incantata. Questo capolavoro di Hayao Miyazaki, insignito dell'Oscar, segue la giovane Chihiro mentre si ritrova intrappolata in una misteriosa stazione termale per entità soprannaturali. La sua avventura per ritrovare i genitori, trasformati in maiali, è un viaggio incredibile attraverso l'immaginazione più sfrenata.
Curiosità: Sapevate che Miyazaki ha basato alcuni aspetti del film sulla figlia di un amico, per creare un personaggio con cui le giovani spettatrici potessero identificarsi? È un'immersione totale nella cultura e nel folklore giapponese, un'esperienza visiva e narrativa che incanta grandi e piccini.
