I migliori film di Joaquin Phoenix: Una classifica essenziale
Esplora i film imperdibili dell'eclettico attore Joaquin Phoenix. Dalle interpretazioni intense ai ruoli più iconici, ecco una selezione dei suoi lavori più memorabili.



Joaquin Phoenix è senza dubbio uno degli attori più affascinanti e talentuosi della sua generazione. Con una carriera che spazia da ruoli drammatici profondi a personaggi eccentrici e indimenticabili, ha dimostrato una capacità di trasformazione e un'intensità emotiva rare.
Noto per la sua dedizione quasi metodica ai personaggi che interpreta, Phoenix si immerge completamente nelle loro complessità psicologiche, regalando performance che rimangono impresse. Dal tormentato Arthur Fleck in "Joker", ruolo che gli è valso l'Oscar come Miglior Attore, all'imperatore Commodo ne "Il gladiatore", che lo ha lanciato sulla scena mondiale con una nomination all'Oscar come non protagonista, la sua filmografia è costellata di interpretazioni magistrali.
Ha lavorato con registi visionari come Paul Thomas Anderson in "The Master" e Spike Jonze in "Lei", dimostrando la sua versatilità nel passare da epopee storiche a drammi intimi e futuristici. La sua bravura nel ritrarre personaggi complessi, spesso ai margini della società o alle prese con conflitti interiori, lo ha reso un favorito della critica e del pubblico. Preparatevi a scoprire o riscoprire alcuni dei momenti più alti della sua straordinaria carriera.
14. Joaquin Phoenix - Io sono qui! (2010)
Questo non è un film di finzione con Joaquin Phoenix attore, ma un documentario diretto da Casey Affleck che segue Phoenix per due anni, documentando la sua apparente decisione di abbandonare la recitazione per diventare un rapper. Il film gioca costantemente sul confine tra realtà e finzione, lasciando lo spettatore nel dubbio sulla sincerità delle azioni di Phoenix. Indipendentemente da quanto sia "reale", offre uno sguardo affascinante (e spesso scomodo) sulla celebrità, la performance e la natura dell'identità pubblica. È un pezzo unico nella sua carriera, che sfida le aspettative e la percezione del pubblico.

13. C'era una volta a New York (2013)
Ancora una collaborazione con James Gray. In questo dramma storico ambientato nella New York del 1921, Phoenix interpreta Bruno Weiss, un losco sfruttatore che si invaghisce della protagonista Ewa (Marion Cotillard). Il suo personaggio è affascinante ma pericoloso, e Phoenix lo interpreta con una miscela di carisma e minaccia latente. Anche se il film si concentra sulla storia di Ewa, la presenza di Phoenix è potente e centrale nel definire le difficoltà e i pericoli che la protagonista deve affrontare in un nuovo paese. Un ruolo che aggiunge un'altra sfumatura alla sua galleria di personaggi complessi.

12. The Yards (2000)
Diretto da James Gray, questo dramma criminale vede Phoenix nel ruolo di Willie Gutierrez, un cugino del protagonista (Mark Wahlberg) invischiato negli affari loschi del padre adottivo. Phoenix interpreta un personaggio ambiguo e opportunista, che si muove con disinvoltura nel sottobosco criminale di New York. Sebbene non sia il ruolo principale, la sua performance è intensa e contribuisce in modo significativo all'atmosfera tesa e realistica del film. È un altro esempio della sua capacità di brillare anche in ruoli di supporto in ensemble cast di alto livello.

11. Da morire (1995)
In questo thriller satirico di Gus Van Sant, Phoenix ha un ruolo secondario ma cruciale nei panni di Jimmy Emmett, un giovane facilmente manipolabile che viene coinvolto nei piani omicidi del personaggio di Nicole Kidman. È uno dei suoi primi ruoli significativi e già mostra il suo talento nell'interpretare personaggi con lati oscuri o problematici. Anche se non è il protagonista, Phoenix lascia il segno con una performance inquieta e convincente, dimostrando fin da giovane una notevole presenza scenica e capacità recitativa.

10. Quills - La penna dello scandalo (2000)
Ambientato in un manicomio nel XVIII secolo, Phoenix interpreta l'Abate Coulmier, un prete illuminato che cerca di aiutare il Marchese de Sade (interpretato da Geoffrey Rush). Phoenix offre una performance misurata e compassionevole, rappresentando la voce della ragione e dell'umanità in un ambiente di follia e repressione. Il suo personaggio è combattuto tra il desiderio di curare Sade e la necessità di controllare la sua influenza distruttiva. È un ruolo che mostra la sua versatilità anche in film in costume e d'epoca.

9. Two Lovers (2008)
Diretto da James Gray, questo dramma romantico vede Phoenix nel ruolo di Leonard Kraditor, un uomo emotivamente fragile che vive ancora con i genitori e si trova diviso tra due donne. È un ritratto intimo e doloroso della solitudine e della difficoltà di trovare l'amore e il proprio posto nel mondo. Phoenix offre una performance straziante e autentica, mostrando la sua capacità di interpretare personaggi complessi e vulnerabili con profonda umanità. Il film è un piccolo gioiello che si affida interamente alla forza delle interpretazioni e alla regia sensibile di Gray.

8. I fratelli Sisters (2018)
In questo western crepuscolare di Jacques Audiard, Joaquin Phoenix fa coppia con John C. Reilly nei panni dei fratelli sicari Charlie ed Eli Sisters. Phoenix interpreta il fratello più impulsivo e violento, Charlie, e la sua dinamica con il più riflessivo Eli (Reilly) è il cuore del film. Nonostante il genere, il film si concentra più sulla relazione tra i due fratelli e sulla loro crisi esistenziale che sull'azione pura. La performance di Phoenix è intensa e imprevedibile, catturando la furia e la vulnerabilità di un uomo che sembra nato per uccidere ma che forse desidera qualcosa di diverso.

7. Vizio di forma (2014)
Ancora una volta con Paul Thomas Anderson, Phoenix si immerge nel ruolo del detective privato "Doc" Sportello in questo stravagante e fumoso neo-noir basato sul romanzo di Thomas Pynchon. Con basette folte e un costante stato di alterazione, Phoenix incarna perfettamente l'atmosfera allucinata della California degli anni '70. La sua performance è assolutamente esilarante e malinconica allo stesso tempo, navigando in un labirinto di personaggi bizzarri e situazioni assurde con un'aria perennemente confusa ma determinata. È un ruolo che gli permette di mostrare un lato più comico e surreale del suo talento.

6. A Beautiful Day - You Were Never Really Here (2017)
Sotto la regia di Lynne Ramsay, Joaquin Phoenix è brutale e fragile nei panni di Joe, un veterano tormentato che rintraccia persone scomparse. La sua performance è quasi interamente non verbale, affidandosi a sguardi, gesti e alla sua imponente presenza fisica per comunicare il dolore e la violenza latente del personaggio. Phoenix ha vinto il premio per la Migliore Interpretazione Maschile al Festival di Cannes per questo ruolo. Il film è cupo, atmosferico e implacabile, e la performance di Phoenix è il suo cuore pulsante, un ritratto indimenticabile di un uomo spezzato che cerca redenzione o forse solo pace.

5. Lei (2013)
In questo film singolare e toccante di Spike Jonze, Joaquin Phoenix interpreta Theodore Twombly, un uomo solo che si innamora di un sistema operativo intelligente doppiato da Scarlett Johansson. La sfida per Phoenix era enorme: recitare la maggior parte del film interagendo con una voce, eppure riesce a trasmettere un'intera gamma di emozioni, dalla malinconia alla gioia, dalla speranza al cuore spezzato. La sua performance è incredibilmente intima e vulnerabile, riuscendo a rendere credibile e commovente un rapporto d'amore non convenzionale. È un film che anticipa temi attuali sulla tecnologia e le relazioni umane, con Phoenix al centro di tutto con una delicatezza disarmante.

4. The Master (2012)
Sotto la regia di Paul Thomas Anderson, Joaquin Phoenix offre una performance ipnotica e viscerale nel ruolo di Freddie Quell, un veterano di guerra tormentato. La sua interpretazione è stata così intensa e fisica che gli valse un'altra nomination all'Oscar. Si dice che Phoenix abbia lavorato a stretto contatto con Anderson per sviluppare i tic e i movimenti unici del personaggio, creando un ritratto profondamente disturbato e affascinante di un uomo alla deriva che cerca disperatamente un appiglio. Il film esplora temi complessi come la fede, la dipendenza e la ricerca di un senso, ed è una vetrina incredibile per il talento grezzo e potente di Phoenix.

3. Il gladiatore (2000)
Anche se Russell Crowe è il protagonista, la performance di Joaquin Phoenix nei panni del malvagio imperatore Commodo è semplicemente indimenticabile. Ha saputo dare profondità e complessità a un personaggio che avrebbe potuto essere una semplice macchietta, rendendolo inquietante, patetico e spietato allo stesso tempo. Si dice che Phoenix abbia improvvisato diverse scene cruciali, aggiungendo sfumature inattese al suo personaggio. La sua interpretazione gli valse la sua prima nomination all'Oscar (come Miglior Attore Non Protagonista) e lo consacrò definitivamente come uno degli attori più talentuosi della sua generazione. Un antagonista che rimane nella storia del cinema.

2. Quando l'amore brucia l'anima - Walk the Line (2005)
Nei panni della leggenda Johnny Cash, Joaquin Phoenix non si è limitato a recitare: ha incanalato l'anima del "Man in Black". Ha imparato a cantare e suonare la chitarra da zero per interpretare personalmente tutte le canzoni del film, un impegno che ha richiesto mesi di prove intense. La sua chimica con Reese Witherspoon (che interpreta June Carter e ha anche lei cantato dal vivo) è palpabile e ha contribuito enormemente al successo emotivo della pellicola. Phoenix ha ricevuto la sua prima nomination all'Oscar come Miglior Attore per questa performance, e ha vinto un Golden Globe. È un ritratto potente e commovente di un artista tormentato ma geniale, e della sua relazione fondamentale con June.

1. Joker (2019)
Un'immersione totale nella follia. Joaquin Phoenix ha regalato al mondo una performance che non ha precedenti, vincendo un meritatissimo Oscar come Miglior Attore. La sua trasformazione fisica e psicologica nel personaggio di Arthur Fleck è assolutamente sbalorditiva, frutto di una dedizione maniacale al ruolo che lo ha portato a perdere peso in modo drastico e a studiare a fondo i movimenti e le espressioni di persone affette da disturbi neurologici. Il film stesso è un ritratto crudo e disturbante di una società sull'orlo del collasso, visto attraverso gli occhi di un uomo emarginato che cerca disperatamente un posto nel mondo. La risata di Arthur, in particolare, è diventata iconica, una manifestazione dolorosa del suo tormento interiore. È un film che ti resta dentro, che fa riflettere e che dimostra ancora una volta la profondità e il coraggio artistico di Phoenix.
