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i migliori film con personaggi spaventosi che hanno un cuore d'oro

Scopri il fascino inaspettato dei personaggi che sembrano terrificanti ma nascondono una profonda umanità o sensibilità. Questa lista esplora storie dove la paura iniziale lascia spazio all'empatia.

La forma dell'acqua - The Shape of Water
Il Natale Dell'orrore di Jack e Sally
Hellboy

C'è qualcosa di intrinsecamente affascinante nel vedere un personaggio che, a prima vista, incarna le nostre paure più recondite o appare mostruoso, rivelare poi una profondità emotiva inattesa. È un tema ricorrente nel cinema che ci sfida a guardare oltre le apparenze, esplorando la complessità dell'animo umano (o meno umano).

Dalla creatura di Frankenstein, spesso mal interpretata ma desiderosa di connessione, ai moderni antieroi che lottano con la propria natura e i sentiment propri, queste storie ci ricordano che la gentilezza e l'amore possono annidarsi nei luoghi più inaspettati. Pensiamo a come registi come Tim Burton abbiano spesso giocato con questo contrasto, creando mondi gotici popolati da figure apparentemente cupe ma dal cuore tenero. O come il genere fantasy e persino l'horror abbiano saputo mescolare terrore e commozione, dimostrando che anche i "mostri" possono avere sentimenti complessi.

Questi film non solo intrattengono, ma offrono una riflessione sulla diversità, sull'accettazione e sul fatto che la vera natura di un individuo non è definita dal suo aspetto esteriore ma dalle sue azioni e dai suoi sentimenti.

8. Il labirinto del fauno (2006)

Ancora un capolavoro di Guillermo del Toro, Il labirinto del fauno mescola fantasy oscuro e dramma storico in modo magistrale.

Ambientato nella Spagna franchista del 1944, il film segue Ofelia, una bambina che scopre un labirinto e incontra un Fauno. Questa creatura antica e imponente, con un aspetto che può inizialmente incutere timore, sostiene che Ofelia sia una principessa di un regno sotterraneo e le propone tre prove per dimostrare la sua regalità. Sebbene il Fauno appaia a volte ambiguo e le sue richieste siano impegnative, c'è un senso di protezione e un 'soft spot' per Ofelia e il suo destino, guidandola attraverso un mondo pericoloso.

Del Toro ha creato un universo visivo incredibilmente ricco e dettagliato, popolato da creature fantastiche che riflettono il mondo reale e brutale della guerra. Il design del Fauno è complesso e si evolve leggermente durante il film.

È un film potente e commovente sulla resilienza, l'immaginazione come via di fuga dalla crudeltà e la lotta tra innocenza e male. Un'esperienza cinematografica indimenticabile che dimostra la maestria di Del Toro nel creare mondi magici e personaggi complessi.

Il labirinto del fauno

7. Sette minuti dopo la mezzanotte (2016)

Tratto dall'acclamato romanzo di Patrick Ness (che ha anche scritto la sceneggiatura), Sette minuti dopo la mezzanotte è un fantasy drammatico con elementi gotici.

Il protagonista è Conor, un ragazzino che lotta con la malattia terminale della madre e i bulli a scuola. Ogni notte, sette minuti dopo la mezzanotte, viene visitato da un mostro albero gigantesco e apparentemente terrificante. Questo mostro non è lì per spaventarlo nel senso tradizionale, ma per raccontargli storie e aiutarlo ad affrontare le sue paure e il suo dolore. L'aspetto è imponente e un po' intimidatorio, ma il suo scopo è quello di confortare e guidare, rivelando un inaspettato 'soft spot' per il ragazzino in difficoltà.

La voce del mostro è quella di Liam Neeson, che dona al personaggio una gravità e una saggezza notevoli. Le animazioni delle storie raccontate dal mostro sono visivamente sbalorditive e poetiche.

È un film toccante e profondo sul lutto, la perdita e la forza di trovare il coraggio di affrontare la verità, anche quando fa male. Un'opera che dimostra come la paura possa assumere forme inaspettate e come l'aiuto possa arrivare dalle fonti più impensabili.

Sette minuti dopo la mezzanotte

6. Frankenstein (1931)

Un classico immortale del cinema horror che ha definito l'immagine del mostro per generazioni: il Frankenstein del 1931, diretto da James Whale.

Basato sul romanzo di Mary Shelley, il film racconta la storia del Dottor Frankenstein e della sua creazione, un essere assemblato da parti di cadaveri e riportato in vita. Sebbene spesso chiamato 'Frankenstein', il nome si riferisce allo scienziato; la creatura non ha nome ed è spesso indicata come 'il mostro'. Boris Karloff, nel ruolo della creatura, offre una performance iconica, piena di pathos.

Nonostante l'aspetto terrificante e le azioni violente che compie, la creatura è spesso ritratta come un essere spaventato, confuso e solo, che cerca comprensione e accettazione. La scena con la bambina vicino al lago, sebbene tragica, mostra un lato innocente e quasi infantile della creatura, un barlume di un 'soft spot' per la bellezza e la purezza che non comprende appieno.

Questo film non è solo un pilastro del genere horror, ma una riflessione sulla scienza, l'etica e la natura umana, o meglio, sulla natura della disumanizzazione e della solitudine.

Frankenstein

5. Hellboy (2004)

Dal genio di Guillermo del Toro, arriva l'adattamento cinematografico del fumetto di Mike Mignola: Hellboy.

Questo demone evocato dai Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale viene salvato e cresciuto dal Professor Broom, diventando un agente del BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense). Nonostante le corna segate, la pelle rossa e la gigantesca mano di pietra, Hellboy è un eroe burbero ma profondamente umano, con un debole per i gatti, i sigari e soprattutto per Liz Sherman. Il suo aspetto è quello di un mostro, ma le sue azioni e i suoi sentimenti rivelano un cuore inaspettatamente gentile e leale.

Ron Perlman, che interpreta Hellboy, ha dovuto sottoporsi a ore di trucco ogni giorno per trasformarsi nel personaggio, ma la sua performance è stata universalmente apprezzata per aver catturato perfettamente l'essenza del demone con l'anima da duro buono.

È un film d'azione soprannaturale con un umorismo tagliente e personaggi memorabili, che esplora il tema dell'identità e del destino, dimostrando che non è l'aspetto a definire chi siamo, ma le scelte che facciamo.

Hellboy

4. Il Natale Dell'orrore di Jack e Sally (1993)

Anche se il titolo originale è 'The Nightmare Before Christmas', in Italia è noto anche con questo nome alternativo. Questo stop-motion diretto da Henry Selick (ma ideato e prodotto da Tim Burton) è un mix geniale di Halloween e Natale.

Il Natale Dell'orrore di Jack e Sally ci presenta Jack Skellington, il Re delle Zucche di Halloween Town. Nonostante la sua figura scheletrica e il suo ruolo spaventoso, Jack è un personaggio curioso, quasi annoiato dalla sua routine horror. Quando scopre Christmas Town, rimane affascinato dalla gioia e dalla luce del Natale, desiderando portare quella magia nel suo mondo. Questo desiderio rivela un lato inaspettato e tenero del 'Re dell'Incubo'.

La colonna sonora di Danny Elfman è iconica e ha contribuito enormemente al successo duraturo del film. Originariamente, Jack Skellington non doveva avere le orbite vuote, ma gli animatori decisero che così avrebbe avuto più espressività. Un dettaglio che ha fatto la differenza!

È un film unico nel suo genere, amato da grandi e piccini, che celebra la creatività, la diversità e il desiderio di trovare il proprio posto nel mondo, anche se si è uno scheletro spaventoso con un grande cuore.

Il Natale Dell'orrore di Jack e Sally

3. La forma dell'acqua - The Shape of Water (2017)

Vincitore dell'Oscar come miglior film, La forma dell'acqua di Guillermo del Toro è una fiaba gotica per adulti che esplora la connessione tra creature diverse e la bellezza che si trova nell'accettazione.

Ambientato durante la Guerra Fredda, il film segue Elisa, una donna delle pulizie muta che lavora in un laboratorio governativo segreto. Lì scopre una creatura anfibia umanoide, considerata un mostro e trattata crudelmente. Nonostante il suo aspetto alieno e potenzialmente terrificante, Elisa vede oltre la superficie e sviluppa un legame profondo e tenero con la creatura.

Del Toro ha impiegato anni per realizzare questo progetto, che considera la sua versione di 'La Bella e la Bestia', ma con un tocco molto personale e maturo. La creatura è stata disegnata con cura meticolosa, ispirandosi a mostri classici del cinema e alla mitologia.

È un film visivamente sbalorditivo e profondamente emozionante che celebra l'amore nella sua forma più pura e non convenzionale, dimostrando che un 'mostro' può avere un'anima e un cuore più grandi di molti esseri umani.

La forma dell'acqua - The Shape of Water

2. Edward mani di forbice (1990)

Un vero capolavoro di Tim Burton che ci ha fatto innamorare di un personaggio apparentemente spaventoso ma dal cuore d'oro.

Edward mani di forbice narra la storia di una creazione incompiuta con lame al posto delle mani, che viene accolta (e poi temuta) dalla società suburbana. Nonostante il suo aspetto gotico e le sue inusuali appendici, Edward è l'incarnazione dell'innocenza, della creatività e di una gentilezza disarmante. Le sue mani, che sembrano destinate a distruggere, vengono invece usate per creare arte straordinaria, dai cespugli scolpiti alle acconciature.

Sapevate che Johnny Depp si preparò per il ruolo guardando i film di Charlie Chaplin per studiare come trasmettere emozioni senza dialoghi? E il costume di Edward era così caldo che Depp svenne un paio di volte sul set!

Questo film è una favola moderna sulla diversità, l'accettazione e la solitudine, resa indimenticabile dalla colonna sonora malinconica di Danny Elfman e dall'estetica unica di Burton. Un classico intramontabile che scalda l'anima.

Edward mani di forbice

1. Warm Bodies (2013)

Preparatevi a innamorarvi di uno zombie! Warm Bodies ribalta completamente il cliché del non-morto mangia-cervelli, regalandoci una storia d'amore inaspettata e incredibilmente dolce.

Il protagonista, R, è uno zombie che, nonostante l'aspetto terrificante e la routine post-apocalittica, inizia a provare sentimenti dopo aver mangiato il cervello di un ragazzo (ottenendone i ricordi) e aver incontrato la sua ragazza, Julie. È affascinante vedere come un personaggio privato di parola e quasi immobile riesca a trasmettere emozioni così profonde, in gran parte grazie alla performance carismatica di Nicholas Hoult.

Il film è basato sul romanzo omonimo di Isaac Marion, che a sua volta è stato ispirato da una novella che l'autore aveva pubblicato online, intitolata 'I Am a Zombie Filled with Love'. Già dal titolo, si capisce dove vuole andare a parare!

È una commedia romantica con un tocco horror (molto leggero, promesso!) che dimostra come l'amore e l'umanità possano fiorire anche nelle circostanze più disperate. Un must per chi cerca qualcosa di originale e toccante nel genere zombie!

Warm Bodies

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