I migliori film che hanno vinto l'oscar come miglior film
Ecco i film che hanno conquistato l'Academy, portando a casa il premio più prestigioso: l'Oscar per il miglior film. Queste pellicole rappresentano il culmine dell'arte cinematografica riconosciuta ogni anno.



Il premio Oscar per il miglior film non è solo un riconoscimento alla singola opera, ma spesso riflette le tendenze sociali, culturali e artistiche del periodo in cui viene assegnato. Vincere questa statuetta catapulta una pellicola nella storia del cinema, garantendole visibilità e un posto d'onore nelle classifiche.
Negli anni, abbiamo assistito a trionfi inaspettati e conferme di grandi favoriti. Il percorso che porta alla vittoria è lungo e complesso, fatto di campagne promozionali, critiche entusiastiche e il voto di migliaia di professionisti del settore. Un film che vince il "Best Picture" non è necessariamente il film con il maggior incasso o quello preferito dal pubblico di massa, ma quello che, secondo l'Academy, ha rappresentato l'eccellenza in termini di regia, sceneggiatura, recitazione e impatto complessivo.
Questa lista raccoglie alcuni dei titoli più recenti che hanno raggiunto questo traguardo, ognuno con la sua storia unica e il suo contributo al panorama cinematografico mondiale. Dalle intense narrazioni drammatiche alle storie toccanti, passando per film che sfidano i generi, i vincitori del "Best Picture" offrono uno spaccato affascinante dell'evoluzione del cinema e delle sue capacità di raccontare il mondo.
14. Million Dollar Baby (2004)
Preparate i fazzoletti per "Million Dollar Baby", un dramma sportivo potente e commovente diretto da Clint Eastwood, che anche recita nel film. La storia segue un allenatore di boxe anziano e burbero che accetta con riluttanza di allenare una giovane e determinata pugile con un sogno. È un film che va ben oltre il ring, esplorando temi come la famiglia, la perdita, il sacrificio e il significato di trovare qualcosa per cui lottare nella vita.
Hilary Swank ha vinto il suo secondo Oscar come Miglior Attrice per la sua intensa interpretazione della pugile Maggie Fitzgerald. Clint Eastwood, oltre a dirigere e recitare, ha anche composto parte della colonna sonora. Il film è stato girato in tempi record e con un budget contenuto. Morgan Freeman offre una performance solida come narratore e guardiano della palestra. "Million Dollar Baby" è un film che ti afferra per l'anima, un racconto intimo e potente che, pur essendo ambientato nel mondo della boxe, parla delle fragilità e della forza dello spirito umano.

13. Crash - Contatto fisico (2005)
"Crash - Contatto fisico" intreccia le vite di diversi personaggi a Los Angeles le cui strade si incrociano inaspettatamente in seguito a incidenti e incontri casuali, esplorando temi complessi come il razzismo, il pregiudizio e la paura nella società multiculturale americana post-11 settembre. Diretto da Paul Haggis, è un film corale che sfida lo spettatore a confrontarsi con le proprie idee preconcette.
Il film ha suscitato dibattiti accesi al momento della sua vittoria all'Oscar come Miglior Film, superando favoriti come "Brokeback Mountain". È stato girato in soli 35 giorni con un budget relativamente basso. Il cast è ampio e include attori come Sandra Bullock, Don Cheadle, Matt Dillon (nominato all'Oscar), Brendan Fraser e Thandie Newton. La sceneggiatura, co-scritta da Haggis, è strutturata come un puzzle in cui ogni pezzo contribuisce al quadro generale delle tensioni sociali. È un film che non offre risposte facili, ma stimola una riflessione profonda su come interagiamo gli uni con gli altri e sui muri invisibili che costruiamo.

12. The Departed - Il bene e il male (2006)
Preparatevi a una discesa nel mondo criminale di Boston con "The Departed - Il bene e il male", un thriller poliziesco teso e intricato diretto da Martin Scorsese. Il film segue le vicende di una talpa della polizia infiltrata nella mafia irlandese di Boston e di un mafioso infiltrato nella polizia di Stato, in una lotta costante per scoprire l'identità l'uno dell'altro prima che sia troppo tardi. È un gioco al massacro di identità nascoste e lealtà ambigue.
Questo film ha finalmente portato a Martin Scorsese il suo primo Oscar come Miglior Regista, dopo diverse nomination nel corso della sua illustre carriera. È un remake del film di Hong Kong "Infernal Affairs", ma Scorsese lo ha reso suo, infondendogli il suo stile distintivo e l'energia della vita criminale di Boston. Il cast è stellare: Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg (che ha ricevuto una nomination all'Oscar per il suo ruolo). La musica è parte integrante del film, con brani che vanno dai Dropkick Murphys ai Rolling Stones. Un thriller avvincente che ti tiene sul filo del rasoio dall'inizio alla fine.

11. Non è un paese per vecchi (2007)
Addentratevi nel cuore oscuro del Texas con "Non è un paese per vecchi", un neo-western teso e nichilista dei fratelli Coen, basato sull'omonimo romanzo di Cormac McCarthy. Quando un cacciatore si imbatte in una scena di un massacro legata a un traffico di droga e decide di prendere una valigetta piena di soldi, scatena una caccia spietata da parte di un killer psicopatico e implacabile. È un film sulla natura del male, il destino e il cambiamento di un'epoca.
Javier Bardem offre una performance terrificante e indimenticabile nei panni del killer Anton Chigurh, un personaggio che è diventato un'icona del cinema moderno. La sua acconciatura a caschetto è stata oggetto di molte discussioni, e Bardem ha confessato che l'ha odiata! I fratelli Coen hanno mantenuto un tono fedele al romanzo di McCarthy, con dialoghi taglienti e un'atmosfera opprimente. Il film è notevole anche per l'uso minimo di musica non diegetica, che aumenta la tensione e il realismo. Un capolavoro che ti tiene incollato allo schermo, anche se non ti offre risposte facili.

10. The Millionaire (2008)
Preparatevi a un viaggio emozionante e sorprendente per le strade di Mumbai con "The Millionaire" (titolo originale "Slumdog Millionaire"). Diretto da Danny Boyle, questo film racconta la storia di Jamal Malik, un giovane delle baraccopoli di Mumbai che partecipa alla versione indiana di "Chi vuol essere milionario?" e sbalordisce tutti rispondendo correttamente a ogni domanda. Ma come fa un ragazzo di strada a sapere così tanto? La risposta si svela attraverso flashback che ripercorrono la sua incredibile e spesso brutale vita.
Il film è un mix potente di realismo sociale, favola moderna e musical inaspettato (il numero di danza finale è iconico!). Boyle ha scelto di girare molte scene con telecamere a mano per catturare l'energia caotica e autentica di Mumbai. Gran parte del cast era composto da attori non professionisti provenienti dalle baraccopoli. La colonna sonora, che mescola sonorità indiane e occidentali, ha vinto l'Oscar ed è diventata un successo globale. È un film sull'amore, sulla perseveranza e sul potere del destino, che ti lascia con un senso di speranza.

9. The Hurt Locker (2008)
Entrate nel mondo adrenalinico e iper-realistico degli artificieri in Iraq con "The Hurt Locker". Diretto da Kathryn Bigelow, questo film vi catapulta in prima linea con una squadra EOD (Explosive Ordnance Disposal) durante la Guerra in Iraq. Non è un film di guerra tradizionale, ma un'immersione psicologica nel pericolo costante e nell'effetto che l'adrenalina e la paura hanno su chi vive ogni giorno con la morte.
Kathryn Bigelow è stata la prima donna a vincere l'Oscar come Miglior Regista, e "The Hurt Locker" è stato il primo film diretto da una donna a vincere l'Oscar come Miglior Film. Il film è stato girato in Giordania, a temperature estreme, il che ha aggiunto un ulteriore livello di autenticità e difficoltà alle riprese. Gli attori, tra cui Jeremy Renner in un ruolo che lo ha lanciato, hanno seguito un addestramento per capire meglio il lavoro degli artificieri. È un film intenso, claustrofobico a tratti, che esplora la dipendenza dal rischio e il costo umano della guerra.

8. Il discorso del re (2010)
Ecco un film che dimostra come la forza di volontà e l'amicizia possano superare ostacoli apparentemente insormontabili. "Il discorso del re" racconta la vera storia di Re Giorgio VI, che inaspettatamente si ritrova a guidare la Gran Bretagna alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, ma deve fare i conti con una grave balbuzie. La sua lotta per superare questo impedimento, con l'aiuto di un logopedista non convenzionale, Lionel Logue, è al centro di questa storia toccante e ispiratrice.
Colin Firth offre una performance magistrale nei panni del re, giustamente premiata con l'Oscar. Geoffrey Rush è altrettanto eccezionale nel ruolo di Logue. Il regista Tom Hooper ha scelto di girare molte scene con obiettivi grandangolari e inquadrature strette per trasmettere il senso di disagio e pressione che il re provava. Molti dei discorsi storici del re sono stati riprodotti fedelmente. È un film sul superamento delle proprie paure, sull'importanza di trovare la propria voce e sull'improbabile ma profonda amicizia tra un monarca e un uomo comune.

7. The Artist (2011)
Fate un salto indietro nel tempo con "The Artist", un gioiello cinematografico che celebra l'era del cinema muto con stile e cuore. Diretto da Michel Hazanavicius, questo film francese in bianco e nero e quasi completamente muto racconta la storia di George Valentin, una star del cinema muto che vede la sua carriera offuscata dall'avvento del sonoro, mentre una giovane attrice che lui ha aiutato, Peppy Miller, diventa una star. È un atto d'amore per la storia del cinema.
Jean Dujardin, nel ruolo di George Valentin, è semplicemente strepitoso e ha vinto l'Oscar come Miglior Attore, un evento raro per una performance quasi senza dialoghi. Il film è stato girato a Los Angeles e utilizza tecniche e stili tipici del cinema muto degli anni '20 e '30. Anche il cane Uggie, che interpreta il fedele compagno di George, ha guadagnato una fama enorme ed è stato acclamato dalla critica per la sua performance. "The Artist" è una dimostrazione che le emozioni e la narrazione possono essere comunicate potentemente anche senza parole, un vero incanto visivo e sonoro (sì, ha una musica fantastica!).

6. Argo (2012)
Preparate i popcorn per un thriller mozzafiato basato su una storia vera che sembra uscita da un film di Hollywood... ed è esattamente quello che è! "Argo", diretto da Ben Affleck, racconta l'incredibile operazione congiunta CIA-Canada per salvare sei diplomatici americani fuggiti dall'ambasciata statunitense durante la crisi degli ostaggi in Iran nel 1979, fingendo di essere una troupe cinematografica canadese alla ricerca di location per un finto film di fantascienza chiamato, appunto, "Argo".
Ben Affleck non solo dirige con grande tensione, ma interpreta anche il ruolo dell'agente della CIA Tony Mendez. Una delle cose più affascinanti del film è quanto sia fedele ai fatti reali, sebbene con qualche licenza drammatica per aumentare la suspense. L'operazione è rimasta segreta per molti anni dopo gli eventi, e la CIA ha desecretato i documenti solo nel 1997. Il finto film "Argo" aveva persino manifesti, sceneggiature e un ufficio di produzione reale. Un film che dimostra come a volte la realtà superi la fantasia, specialmente quando si tratta di spionaggio e Hollywood!

5. 12 anni schiavo (2013)
"12 anni schiavo" è un film potente e straziante, basato sulla vera storia di Solomon Northup, un uomo libero afroamericano che viene rapito e venduto come schiavo nel 1841. Diretto da Steve McQueen, è un ritratto brutale e onesto dell'orrore della schiavitù negli Stati Uniti. Non è un film facile da guardare, ma è fondamentale per comprendere una delle pagine più buie della storia americana.
Il protagonista, Chiwetel Ejiofor, offre una performance indimenticabile nei panni di Solomon. Il film è stato girato principalmente in Louisiana, negli stessi luoghi dove si sono svolti gli eventi storici. Brad Pitt, oltre ad avere un piccolo ruolo nel film, è stato uno dei produttori, e ha giocato un ruolo cruciale nel portare sullo schermo la storia di Northup, il cui libro di memorie era stato dimenticato per quasi un secolo. È un'opera necessaria che ti scuote nel profondo e ti costringe a riflettere sulla disumanizzazione e sulla resilienza umana.

4. Birdman o (l'imprevedibile virtù dell'ignoranza) (2014)
"Birdman" è una vera e propria vertigine cinematografica! Diretto da Alejandro G. Iñárritu, questo film è un audace esperimento tecnico e narrativo che segue un attore in declino (un eccezionale Michael Keaton, noto per aver interpretato Batman) che cerca di rilanciare la sua carriera con una produzione teatrale a Broadway. La particolarità? Sembra girato in un unico, lunghissimo piano sequenza, grazie all'incredibile lavoro del direttore della fotografia Emmanuel Lubezki.
Questa tecnica non è solo uno sfoggio di bravura, ma serve a immergere completamente lo spettatore nella mente frenetica e ansiosa del protagonista, Riggan Thomson, sfumando i confini tra realtà, sogno e follia. Il film esplora temi come la fama, l'arte, la critica e la ricerca di autenticità in un mondo ossessionato dai supereroi e dai social media. La colonna sonora, dominata dalle percussioni del batterista jazz Antonio Sánchez, è unica e contribuisce in modo fondamentale al ritmo incalzante del film.

3. Il caso Spotlight (2015)
Preparatevi a essere catturati da una storia vera di giornalismo investigativo che vi terrà con il fiato sospeso! "Il caso Spotlight" ricostruisce l'inchiesta del team di giornalisti del Boston Globe che nel 2002 svelò l'enorme scandalo degli abusi sessuali su minori insabbiati per decenni dalla Chiesa cattolica nel Massachusetts. Diretto con maestria da Tom McCarthy, il film è un esempio eccellente di come un racconto basato sui fatti possa essere avvincente e socialmente rilevante.
Sapevate che? Il team di giornalisti "Spotlight" del Boston Globe esiste davvero ed è uno dei più antichi team investigativi a tempo pieno negli Stati Uniti. Il film è stato girato in gran parte a Toronto, in Canada, anche se ambientato a Boston, e la produzione ha ricreato meticolosamente gli uffici del Boston Globe dell'epoca. Il cast, stellare e affiatatissimo (Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber), ha lavorato con i veri giornalisti per capire a fondo i loro ruoli. È un film che celebra il potere della stampa libera e la tenacia di chi cerca la verità, non importa quanto scomoda sia.

2. Moonlight (2016)
Moonlight non è solo un film, è un'esperienza cinematografica potentissima e intimamente toccante. Diretto da Barry Jenkins, racconta la storia di Chiron attraverso tre momenti cruciali della sua vita, offrendo un ritratto crudo e poetico della crescita, dell'identità e della ricerca del proprio posto nel mondo, il tutto sullo sfondo difficile della Miami più povera. È stato il primo film con un cast quasi interamente afroamericano e il primo a tematica LGBTQ+ a vincere l'Oscar come Miglior Film.
Un aneddoto: La famosa e un po' caotica vittoria all'Oscar, dove inizialmente era stato annunciato "La La Land", è entrata nella storia della cerimonia. Ma al di là di quell'incidente, "Moonlight" merita ogni riconoscimento per la sua regia delicata, le interpretazioni eccezionali (Mahershala Ali ha vinto un Oscar per un ruolo con pochissimi minuti sullo schermo!) e una sceneggiatura che scava nell'anima dei personaggi. Un film che resta con te a lungo dopo i titoli di coda.

1. La forma dell'acqua - The Shape of Water (2017)
Preparatevi a immergervi in una favola per adulti come non l'avete mai vista! "La forma dell'acqua" di Guillermo del Toro è un capolavoro visivamente sbalorditivo, un inno all'amore che trascende ogni barriera, perfino quelle tra le specie. Del Toro ha atteso per anni per poter realizzare questo progetto, un'idea nata addirittura durante una colazione con un amico. Il film è un omaggio appassionato ai B-movie fantascientifici degli anni '50, in particolare a "Il mostro della laguna nera", ma con un cuore enorme e una sensibilità unica.
Curiosità: La protagonista, Sally Hawkins, è stata la prima e unica scelta di Del Toro per il ruolo di Elisa. Il regista ha lavorato a stretto contatto con l'attore Doug Jones (che interpreta la creatura) per sviluppare il linguaggio dei segni usato nel film, rendendolo parte integrante e commovente della narrazione. La colonna sonora di Alexandre Desplat è semplicemente incantevole e si sposa perfettamente con l'atmosfera onirica. Un film che dimostra come la diversità e l'empatia possano superare la paura e il pregiudizio.
