Reelixa Logo

Reelixa

Your source of reviews and news about movies

I film gangster essenziali da vedere

Scopri una selezione dei film gangster più iconici e influenti che hanno definito il genere, dai grandi classici ai titoli più recenti.

Scarface
The Departed - Il bene e il male
Casinò

Il genere gangster affascina da sempre il pubblico, portandoci negli oscuri corridoi del potere, tra ambizione, lealtà e tradimento. Questi film non sono solo storie di criminalità, ma spesso profonde riflessioni sulla condizione umana, sul sogno americano e sui suoi lati oscuri.

Maestri come Martin Scorsese e Francis Ford Coppola hanno plasmato l'immaginario collettivo, regalandoci personaggi indimenticabili e scene che sono entrate nella storia del cinema. Dai drammi familiari epici alle cronache crude della vita di strada, i film di gangster esplorano temi universali con una forza narrativa ineguagliabile.

Attori leggendari hanno trovato in questo genere ruoli che ne hanno definito la carriera, da Al Pacino a Robert De Niro, da Joe Pesci a Marlon Brando. Ogni film offre uno spaccato di un mondo spietato ma con un suo codice d'onore, un mondo che continua a sedurre e inquietare gli spettatori di ogni generazione.

14. Pulp Fiction (1994)

Quentin Tarantino ha rivoluzionato il cinema indipendente e il genere crime con Pulp Fiction. La sua narrazione non lineare, i dialoghi geniali pieni di riferimenti alla cultura pop e i personaggi indimenticabili (interpretati da un cast eccezionale, tra cui John Travolta, Samuel L. Jackson, Uma Thurman e Bruce Willis) lo hanno reso un fenomeno culturale. Il film è composto da diverse storie che si intrecciano in modo sorprendente. La scena del ballo tra Vincent Vega e Mia Wallace è diventata leggendaria. Vinse la Palma d'Oro a Cannes e l'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Sebbene non sia un gangster movie tradizionale, è un'immersione audace e stilosa nel sottobosco criminale, pieno di sorprese e sequenze iconiche.

Pulp Fiction

13. Crocevia della morte (1990)

I fratelli Coen mettono il loro tocco unico sul genere gangster con Crocevia della morte (Miller's Crossing). Il film è ambientato durante il Proibizionismo e segue le intricate macchinazioni tra gang rivali, con al centro la figura ambigua di Tom Reagan, interpretato con freddezza da Gabriel Byrne, un consigliere che gioca su più fronti. La sceneggiatura è complessa e piena di dialoghi stilizzati e citazioni colte, tipiche dei Coen. L'iconica scena della foresta dove un personaggio viene 'congedato' è uno dei momenti più potenti del film. È un noir stilizzato, pieno di doppie croci, lealtà ambigue e personaggi eccentrici, con una colonna sonora malinconica che si sposa perfettamente con l'atmosfera cupa.

Crocevia della morte

12. La promessa dell'assassino (2007)

David Cronenberg esplora il mondo oscuro e ritualistico della mafia russa a Londra in La promessa dell'assassino. Viggo Mortensen offre una performance intensa e fisica nei panni di Nikolai, un autista che si ritrova coinvolto negli affari interni di una famiglia criminale. Il film è noto per la sua rappresentazione cruda e dettagliata dei tatuaggi criminali russi, che raccontano la storia di chi li porta. La scena del bagno turco, in particolare, è diventata celebre per la sua brutalità e coreografia realistica. È un thriller teso e atmosferico che scava nelle tradizioni e nella violenza di un'organizzazione criminale poco rappresentata al cinema, con un'attenzione particolare alla body horror tipica di Cronenberg applicata in modo inaspettuale.

La promessa dell'assassino

11. Nemico pubblico (2009)

Michael Mann, maestro dei thriller urbani, si immerge nell'era dei gangster degli anni '30 con Nemico pubblico. Il film racconta la storia di John Dillinger, interpretato con fascino da Johnny Depp, il rapinatore di banche che divenne un eroe popolare durante la Grande Depressione, e dell'agente dell'FBI Melvin Purvis, interpretato da Christian Bale, determinato a catturarlo. Mann è noto per la sua ricerca meticolosa e per l'uso innovativo della fotografia digitale ad alta definizione per le scene notturne e d'azione, che conferisce al film un aspetto quasi documentaristico nonostante l'ambientazione storica. L'attenzione ai dettagli, specialmente per quanto riguarda le armi e le tattiche dell'epoca, è impressionante. È un ritratto affascinante di un'epoca e dei suoi fuorilegge.

Nemico pubblico

10. Era mio padre (2002)

Sam Mendes, reduce dal successo di 'American Beauty', dirige Era mio padre, un dramma gangster ambientato durante la Grande Depressione. Tom Hanks interpreta Michael Sullivan, un sicario con un codice morale che si ritrova a fuggire con il figlio dopo che la sua famiglia viene colpita dalla mafia per cui lavora. È un film che esplora il rapporto padre-figlio in circostanze estreme, con una fotografia di Conrad L. Hall (vincitore postumo dell'Oscar) che dipinge un mondo cupo e stilizzato. Paul Newman offre una delle sue ultime grandi interpretazioni nel ruolo del boss John Rooney. È un gangster movie atipico, più incentrato sui legami affettivi e sulle conseguenze della violenza che sull'azione pura.

Era mio padre

9. Gli intoccabili (1987)

Brian De Palma porta sullo schermo la lotta tra Eliot Ness e Al Capone nella Chicago del Proibizionismo in Gli Intoccabili. Kevin Costner guida un gruppo di agenti incorruttibili (tra cui un giovane Andy Garcia e un saggio Sean Connery, che vinse l'Oscar per il ruolo del poliziotto Jim Malone) contro il regno del terrore di Robert De Niro nei panni di Capone. Il film è celebre per la sua sequenza della sparatoria alla stazione ferroviaria, un omaggio esplicito alla scena della scalinata di Odessa nel film 'La corazzata Potëmkin' di Ejzenštejn. La colonna sonora epica e incalzante è firmata dal maestro Ennio Morricone. È un classico scontro tra bene e male, reso con grande stile visivo e tensione narrativa.

Gli intoccabili

8. Bronx (1993)

Bronx segna il debutto alla regia di Robert De Niro, che scelse di portare sullo schermo l'opera teatrale autobiografica di Chazz Palminteri. Palminteri interpreta sia il padre del protagonista che il boss Sonny, creando un conflitto centrale tra l'amore paterno e il fascino della vita criminale per il giovane Calogero. De Niro fu così colpito dallo spettacolo teatrale (dove Palminteri interpretava tutti i ruoli) che si offrì di dirigere l'adattamento cinematografico, a patto che Palminteri scrivesse la sceneggiatura e interpretasse Sonny. Il film è ambientato nel Bronx degli anni '60 e cattura l'atmosfera del quartiere, esplorando temi di lealtà, pregiudizio e crescita personale in un contesto difficile. È una storia di formazione toccante e sincera.

Bronx

7. American Gangster (2007)

Ridley Scott dirige American Gangster, un dramma criminale epico basato sulla storia vera di Frank Lucas, un signore della droga del quartiere di Harlem negli anni '70, interpretato con carisma da Denzel Washington. Denzel Washington trascorse del tempo con il vero Frank Lucas per prepararsi al ruolo. Il film contrappone la sua ascesa al detective Richie Roberts, interpretato da Russell Crowe, un poliziotto incorruttibile che cerca di smantellare il suo impero. La ricostruzione dell'epoca è meticolosa, dai vestiti alle automobili, e il film esplora temi come la corruzione all'interno delle forze dell'ordine e il lato oscuro del sogno americano. È un confronto avvincente tra due uomini agli antipodi della legge, entrambi determinati a raggiungere i propri obiettivi.

American Gangster

6. Gangster No. 1 (2000)

Gangster No. 1 è un film britannico potente e stilizzato che offre uno sguardo crudo sul mondo della malavita londinese. La peculiarità sta nella rappresentazione del protagonista: lo vediamo sia da giovane (interpretato da Paul Bettany in una delle sue prime grandi performance) che da anziano (un terrificante Malcolm McDowell), mentre riflette sulla sua vita criminale senza rimorsi. Il film non risparmia violenza e crudeltà, immergendo lo spettatore nella psiche disturbata di un uomo ossessionato dal potere e dallo status. La regia di Paul McGuigan è audace e visivamente ricercata, con un uso distintivo del colore e del montaggio per accentuare la narrazione non lineare e l'intensità emotiva. È un'immersione disturbante e affascinante nella mente di un vero sociopatico.

Gangster No. 1

5. Casinò (1995)

Ancora una volta Martin Scorsese, Robert De Niro e Joe Pesci si ritrovano per Casinò, un affresco sontuoso e dettagliato del mondo dei casinò di Las Vegas negli anni '70 e '80, gestiti dalla mafia. Basato sul libro di Nicholas Pileggi (lo stesso autore di 'Quei bravi ragazzi'), il film segue l'ascesa e la caduta di Sam 'Ace' Rothstein, ispirato alla figura reale di Frank Rosenthal, un ebreo non italiano che fu messo a capo di diversi casinò. Sharon Stone offre una performance potente che le valse una nomination all'Oscar. Il film è noto per la sua narrazione corale, l'uso estensivo del voiceover e una quantità impressionante di cambi d'abito per i personaggi (oltre 20 per De Niro, 30 per Stone), che sottolineano lo sfarzo e l'opulenza dell'epoca. È un viaggio affascinante e spietato dietro le quinte della 'città del peccato'.

Casinò

4. The Departed - Il bene e il male (2006)

The Departed è il film che finalmente valse a Martin Scorsese l'Oscar come miglior regista (e miglior film), dopo diverse nomination a vuoto. È un remake del thriller di Hong Kong 'Infernal Affairs', ma Scorsese lo ambienta nel mondo della malavita irlandese a Boston. Il cast è stellare: Leonardo DiCaprio come poliziotto infiltrato, Matt Damon come gangster infiltrato nella polizia, e Jack Nicholson scatenato nei panni del boss Frank Costello. Le riprese furono effettuate a Boston e dintorni, con grande attenzione ai dettagli locali. È un gioco al massacro ad alta tensione, pieno di colpi di scena e dialoghi affilati, dove la linea tra bene e male si fa sempre più sottile. La chimica tra gli attori è elettrizzante e contribuisce a rendere ogni confronto tesissimo.

The Departed - Il bene e il male

3. Scarface (1983)

Preparati a un'ondata di eccessi e dialoghi taglienti con Scarface di Brian De Palma. Al Pacino offre una delle sue interpretazioni più iconiche nei panni di Tony Montana, un rifugiato cubano che scala la vetta del crimine a Miami. Il film fu inizialmente accolto con polemiche per la sua violenza e il linguaggio scurrile, ma è diventato un cult generazionale, specialmente nella cultura hip-hop. La sceneggiatura è firmata da Oliver Stone, che all'epoca stava combattendo la propria dipendenza dalla cocaina, il che aggiunse uno strato di cruda verità al racconto. La villa di Tony Montana non era una villa, ma una tenuta storica in California, utilizzata per esterni e alcune scene interne. È un'epopea di ascesa e caduta, un ritratto sfarzoso e brutale del sogno americano distorto.

Scarface

2. Quei bravi ragazzi (1990)

Martin Scorsese porta sul grande schermo la vera storia del gangster Henry Hill in Quei bravi ragazzi, un film frenetico e coinvolgente che scardina molte convenzioni del genere. Scorsese utilizza voiceover, freeze-frame e una colonna sonora rock and roll per immergere lo spettatore nel mondo della malavita con una cruda autenticità. Joe Pesci vinse l'Oscar per la sua performance esplosiva nei panni di Tommy DeVito (basato sul reale Thomas DeSimone), un personaggio tanto carismatico quanto terrificante. La famosa scena del 'Sono un pagliaccio?' è in parte improvvisata, ispirata da un aneddoto reale raccontato da Pesci a Scorsese. È un ritratto senza filtri della vita da gangster, fatta di eccessi, paranoia e violenza improvvisa, che ti tiene incollato allo schermo dall'inizio alla fine.

Quei bravi ragazzi

1. Il padrino (1972)

Un capolavoro assoluto del cinema, Il Padrino di Francis Ford Coppola ha ridefinito il genere gangster. La lavorazione fu incredibilmente travagliata: la Paramount Pictures non era convinta di Coppola, né della scelta di Marlon Brando (considerato difficile) e Al Pacino (allora poco conosciuto). Brando vinse l'Oscar ma rifiutò il premio, inviando una rappresentante nativa americana sul palco. Pacino, inizialmente considerato troppo basso per il ruolo di Michael Corleone, quasi non venne scritturato. La fotografia iconica di Gordon Willis, soprannominato 'il Principe delle Tenebre' per il suo uso suggestivo delle ombre, e la colonna sonora malinconica di Nino Rota contribuiscono a creare un'atmosfera unica che ancora oggi cattura il pubblico. È un'opera che scava nelle dinamiche familiari, nel potere e nella corruzione, con dialoghi che sono entrati nella storia del cinema.

Il padrino

More related articles about recommended movies and TV shows