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I film con la peggiore CGI che devi assolutamente vedere

Sei pronto per un viaggio nel bizzarro mondo degli effetti speciali discutibili? Preparati a mettere alla prova i tuoi occhi con una selezione di film in cui la CGI è così scadente da diventare leggendaria.

The Room
Battaglia per la Terra
Plan 9 from Outer Space

Nel panorama cinematografico odierno, siamo abituati a una CGI così realistica da sfidare la percezione, eppure c'è un fascino innegabile nei film in cui gli effetti speciali sono così palesemente amatoriali da diventare un'attrazione a sé stante. Questi non sono semplici errori di produzione, ma veri e propri monumenti all'ingegno (o alla sua assenza) dietro le quinte, spesso con budget ridicoli che hanno costretto i creatori a soluzioni incredibilmente fantasiose.

Prendiamo ad esempio il leggendario "The Room", un film che ha raggiunto lo status di cult non per la sua trama avvincente, ma per ogni singolo aspetto della sua realizzazione, inclusi gli effetti visivi che sembrano usciti da un videogioco degli anni '90. O "Birdemic: Shock and Terror", dove gli uccelli attaccanti sono animazioni 2D sovrapposte in modo imbarazzante, creando un'esperienza visiva indimenticabile per tutte le ragioni sbagliate. Questi film ci ricordano che a volte, la mancanza di perfezione tecnica può generare un tipo di intrattenimento completamente diverso, un piacere quasi masochistico nel guardare qualcosa di così "brutto" da diventare geniale. Sono pellicole che sfidano le convenzioni e ridefiniscono il concetto di "film da vedere", trasformando i difetti in virtù e garantendo risate e discussioni che durano ben oltre i titoli di coda. Preparatevi a un'esperienza cinematografica che vi farà apprezzare ancora di più i capolavori della CGI, ma che vi farà anche riconsiderare il vero significato di "spettacolo".

13. Jack e Jill (2011)

Jack e Jill è una commedia con Adam Sandler che si è guadagnata una reputazione infame, e sebbene non sia un film incentrato sulla CGI, quando essa viene utilizzata, è spesso in modo goffo o inutile. Il film è più noto per la performance di Sandler nei panni di entrambi i gemelli (Jack e Jill), e per il modo in cui è stato accolto dalla critica, vincendo tutti i Razzie Awards di quell'anno. Gli effetti speciali, quando presenti, sono minimi e spesso servono solo a supportare gag visive che cadono piatte. Non ci sono grandi scene d'azione o creature digitali, ma l'impatto generale del film è così scadente che anche i pochi effetti visivi sembrano fuori posto o mal realizzati. È un film che si basa sull'umorismo slapstick e sulle situazioni imbarazzanti, ma il risultato finale è un'esperienza visiva e narrativa poco gratificante. Un film da evitare, anche per gli amanti della CGI "brutta".

Jack e Jill

12. Fantastic 4 - I fantastici quattro (2015)

Il reboot dei Fantastici Quattro del 2015 è stato un tentativo sfortunato di rilanciare il celebre quartetto Marvel, e la CGI è stata uno dei suoi punti deboli più evidenti. I poteri dei personaggi, che dovrebbero essere spettacolari e impressionanti, appaiono spesso poco convincenti. La Cosa, in particolare, è un ammasso di roccia digitale che non riesce a trasmettere né peso né realismo, sembrando più un personaggio di un videogioco che un essere vivente. Le scene di trasformazione e le manifestazioni dei poteri di Mr. Fantastic o della Donna Invisibile sono altrettanto deludenti, con effetti che sembrano incompleti o realizzati con budget limitati. Il film è stato stroncato dalla critica e dal pubblico, e la sua CGI non ha fatto che peggiorare la situazione, rendendolo un'esperienza visivamente piatta e poco coinvolgente. Un film che dimostra come una cattiva CGI possa rovinare anche i supereroi.

Fantastic 4 - I fantastici quattro

11. Batman & Robin (1997)

Batman & Robin è un film che ha segnato un punto basso nella storia dei film di supereroi, e la CGI, sebbene non sia il suo difetto principale, contribuisce a un'estetica generale kitsch e poco convincente. Le scene d'azione sono piene di effetti speciali che appaiono datati anche per l'epoca, con esplosioni e veicoli che sembrano modelli giocattolo. Le animazioni dei personaggi in alcune sequenze d'azione sono rigide e poco naturali, e l'uso eccessivo di un'illuminazione fluo e di set improbabili non aiuta a mascherare le carenze visive. Il film è famoso per i suoi dialoghi campy, le battute di ghiaccio di Mr. Freeze e i costumi con i capezzoli, ma anche gli effetti visivi hanno contribuito a renderlo un'esperienza visivamente confusa. Un'icona del "che cosa stavano pensando?" cinematografico.

Batman & Robin

10. Catwoman (2004)

Catwoman è un esempio lampante di come un personaggio iconico possa essere maltrattato, e la CGI gioca un ruolo significativo in questo disastro. I movimenti agili e felini di Catwoman, che dovrebbero essere fluidi e realistici, spesso appaiono innaturali e goffi a causa di effetti digitali poco curati. Le scene in cui si arrampica o si muove velocemente sono piene di animazioni rigide che rompono l'immersione. Inoltre, gli effetti visivi legati ai poteri e alle trasformazioni sono spesso poco convincenti, contribuendo a un'estetica generale che non rende giustizia al potenziale del personaggio. Il film è stato un flop di critica e pubblico, e la sua CGI è solo uno dei molti fattori che hanno contribuito al suo fallimento. Un caso studio su come gli effetti speciali possano affossare un film.

Catwoman

9. Il prescelto (2006)

Il Prescelto (The Wicker Man) con Nicolas Cage è un remake che ha fatto parlare di sé per molte ragioni, e non tutte positive. Sebbene non sia un film dominato dalla CGI, quando essa fa la sua comparsa, è spesso al limite del comico. Alcune scene con gli animali, come l'orso che attacca, sono palesemente realizzate con effetti digitali di bassa qualità, che stonano con il tono del film. Il vero "orrore" visivo, però, risiede nelle scelte registiche e nelle performance eccessive, in particolare quella di Nicolas Cage, che ha dato vita a scene iconiche e involontariamente divertenti (come "Not the bees!"). Il film ha ricevuto critiche feroci e si è guadagnato un posto tra i "così brutti da essere divertenti". Un'esperienza unica per chi cerca il lato più bizzarro del cinema horror.

Il prescelto

8. Dragonball Evolution (2009)

Quando un adattamento di un manga iconico come Dragon Ball finisce per deludere i fan e la critica, ci si aspetta il peggio, e Dragonball Evolution non fa eccezione, specialmente per quanto riguarda gli effetti speciali. I poteri e le trasformazioni, che nel manga e nell'anime sono epici e dinamici, qui appaiono goffi e poco convincenti. Le aure di energia e le sfere di ki sembrano aggiunte in post-produzione con fretta e scarsa cura, perdendo tutta la loro potenza visiva. Le scene di combattimento, che dovrebbero essere il fiore all'occhiello di Dragon Ball, sono coreografate male e rese ancora più deboli da una CGI che non riesce a replicare la velocità e l'impatto degli attacchi. È un esempio lampante di come una cattiva realizzazione visiva possa affossare un progetto con un grande potenziale. Un'occasione persa, ma un'ottima lezione su cosa non fare con gli effetti speciali.

Dragonball Evolution

7. Troll 2 (1990)

Troll 2 è un altro di quei film che non è "brutto", ma "leggendario". Nonostante il titolo, non ha quasi nulla a che fare con il primo "Troll", ma ciò che lo rende indimenticabile è la sua totale assurdità e i suoi effetti speciali a dir poco bizzarri. Qui non parliamo tanto di CGI, quanto di effetti pratici così mal realizzati da essere comici. I goblin (che nel film vengono chiamati "troll" ma sembrano più dei contadini travestiti da folletti) sono interpretati da attori in costumi grotteschi, e le loro scene sono un tripudio di trucchi scadenti e recitazione sopra le righe. La trama è un delirio di vegani malvagi e cibo contaminato che trasforma le persone in piante. È un film che si è guadagnato un seguito di culto grazie alla sua pura, inalterata stravaganza. Un'esperienza imperdibile per chi cerca il lato più strano e inaspettato del cinema.

Troll 2

6. Mega Shark vs. Giant Octopus (2009)

Quando un film si intitola Mega Shark vs. Giant Octopus, le aspettative sulla CGI non possono essere altissime, e questo film di Asylum non delude in tal senso! Preparatevi a vedere uno squalo gigante e un polpo colossale scontrarsi con effetti visivi che vi faranno dubitare della vostra vista. Le creature marine sembrano uscite direttamente da un videogioco di inizio anni 2000, con animazioni rigide e un'interazione con l'ambiente circostante a dir poco fantasiosa (spesso inesistente). Le scene di distruzione sono un festival di esplosioni poco credibili e modelli 3D che si scontrano senza peso. Ma è proprio in questa sua sfacciata mancanza di realismo che risiede il suo fascino. È un film che abbraccia il suo status di "B-movie" e offre puro intrattenimento senza pretese. Un'ottima scelta per chi ama i mostri giganti e gli effetti speciali "artigianali". Un vero cult per gli amanti del genere "monster movie" a basso budget.

Mega Shark vs. Giant Octopus

5. Plan 9 from Outer Space (1959)

Parlando di CGI rudimentale, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo fino a Plan 9 from Outer Space, considerato da molti "il peggior film mai realizzato". Sebbene la CGI come la conosciamo oggi non esistesse nel 1959, gli effetti speciali di Ed Wood sono così amatoriali da risultare esilaranti. Dischi volanti appesi a fili palesemente visibili, lapidi di cartone che cadono, e un'alternanza giorno/notte che cambia a ogni taglio di scena. Non ci sono veri e propri effetti digitali, ma l'ingegnosità (o la sua mancanza) di Wood nel tentare di creare un'invasione aliena con mezzi così limitati lo rende un'opera affascinante. È un film che va oltre il concetto di "brutto", diventando un'icona del cinema camp. La sua ingenuità e la passione del regista, nonostante i mezzi scarsi, lo rendono un'esperienza unica. Un pezzo di storia del cinema trash che non delude mai.

Plan 9 from Outer Space

4. Battaglia per la Terra (2000)

Ah, Battaglia per la Terra... un film che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema, ma non per i motivi che i suoi creatori avrebbero sperato. Tratto dal romanzo di L. Ron Hubbard, questa pellicola è diventata sinonimo di CGI scadente e di una produzione caotica. Gli alieni Psychlos, con le loro acconciature improbabili e i movimenti robotici, sono un esempio lampante di effetti visivi che non hanno retto il passare del tempo (e probabilmente non erano grandiosi nemmeno all'epoca). Le scene di volo sono particolarmente comiche, con navicelle che sembrano galleggiare in modo innaturale. Nonostante il cast stellare, guidato da John Travolta e Barry Pepper, il film è stato un clamoroso flop di critica e pubblico, vincendo numerosi Razzie Awards. È un'esperienza quasi surreale da guardare, un esempio di come anche grandi budget possano produrre risultati visivamente imbarazzanti. Un classico per chi cerca l'orrore della CGI mal riuscita.

Battaglia per la Terra

3. The Room (2003)

The Room non è solo un film con una CGI discutibile (anche se non è il suo focus principale, quando appare è… particolare), è un'esperienza cinematografica a tutto tondo che ridefinisce il concetto di "cult movie". Diretto, scritto, prodotto e interpretato da Tommy Wiseau, è un'opera così unica nella sua goffaggine da essere diventata un fenomeno mondiale. I dialoghi sono surreali, la recitazione è camp, e le sottotrame appaiono e scompaiono senza preavviso. Nonostante (o forse proprio grazie a) tutti i suoi "difetti", "The Room" ha conquistato un seguito fedelissimo che lo celebra in proiezioni interattive in tutto il mondo. È un film che va visto per credere, e ogni scena offre un nuovo livello di assurdità. La frase "Oh, hi Mark!" è entrata nell'immaginario collettivo, e la famosa scena dei cucchiai è un'icona. Un vero gioiello del cinema "bad good" che dimostra come la passione (anche se un po' fuori controllo) possa creare qualcosa di indimenticabile.

The Room

2. Sharknado (2013)

Quando si parla di CGI "creativa" e idee folli, Sharknado è il re indiscusso. Immaginate: squali che volano in un tornado e seminano il panico a Los Angeles. Gli effetti speciali sono così palesemente finti da diventare un elemento comico a sé stante, con squali che sembrano usciti da un videogioco di vent'anni fa e scene di distruzione che sfidano ogni legge della fisica. Ma è proprio questa sua sfacciata assurdità che lo rende irresistibile. "Sharknado" non si prende sul serio un istante, e questo è il suo punto di forza. È un film da guardare con gli amici, tra risate e incredulità, ammirando come un'idea così bizzarra possa aver dato vita a un fenomeno culturale. La sua semplicità e la sua totale mancanza di pretese lo rendono un classico del cinema "guilty pleasure", dove l'intrattenimento puro supera ogni difetto tecnico. Preparatevi a essere travolti da un ciclone di squali e di divertimento trash!

Sharknado

1. Birdemic: Shock and Terror (2010)

Preparatevi a un'esperienza cinematografica che sfida ogni logica e convenzione! Birdemic: Shock and Terror è un capolavoro involontario di CGI atroce, dove gli uccelli attaccano con effetti visivi che sembrano disegnati con Paint, e le esplosioni sono semplici immagini incollate sullo schermo. È un film che si è guadagnato un posto d'onore tra i "così brutti da essere belli", diventando un fenomeno di culto. La regia di James Nguyen è così peculiare che ogni scena è un momento da ricordare, dalla recitazione legnosa ai dialoghi surreali. Un must per gli amanti del cinema trash che vogliono vedere fino a che punto si può spingere il cattivo gusto (e il budget limitato) per creare qualcosa di… unico. Non perdetevi i suoni degli uccelli, che sembrano registrazioni di un campanello d'allarme, o le scene d'amore che lasciano senza parole. È un viaggio nel cuore della "serie Z" che vi farà ridere, increduli, dal primo all'ultimo minuto.

Birdemic: Shock and Terror

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