Film sugli extraterrestri: incontri che hanno cambiato il cinema
Dagli incontri ravvicinati amichevoli alle invasioni aliene più terrificanti, il cinema ci ha mostrato ogni tipo di visitatore dallo spazio profondo. Ecco una selezione di opere che hanno definito il genere.



Gli extraterrestri sono da sempre un pilastro della fantascienza cinematografica, offrendo uno specchio delle nostre paure, speranze e della nostra infinita curiosità sull'ignoto cosmico. L'immaginario legato ai visitatori da altri mondi spazia enormemente: abbiamo visto creature innocue e curiose come l'iconico E.T., esseri maestosi e incompresi come quelli di "Incontri ravvicinati del terzo tipo" o "Arrival", e minacce biologiche spietate e inarrestabili come l'Alien di Ridley Scott.
Il tema dell'invasione aliena ha generato kolossal d'azione come "Independence Day" e riflessioni più cupe sulla resistenza umana, ma anche storie che usano l'alieno per esplorare temi sociali e politici, come nel potente "District 9". Non mancano poi gli scenari epici di guerre stellari che coinvolgono intere galassie o le avventure scanzonate dove gli alieni sono parte integrante di un universo bizzarro.
Questi film non sono solo intrattenimento; spesso ci spingono a riflettere sul nostro posto nell'universo, su cosa significhi essere umani di fronte all'alterità radicale e sulle possibili conseguenze del primo contatto. Dall'horror puro all'avventura spaziale, passando per il dramma e la commedia, gli extraterrestri continuano a stimolare la nostra fantasia e a popolare i nostri schermi.
9. Ultimatum alla Terra (1951)
Ultimatum alla Terra, un classico della fantascienza del 1951, riflette le ansie dell'epoca della Guerra Fredda, presentando un alieno (Klaatu) che arriva sulla Terra non per conquistare, ma per lanciare un avvertimento. Accompagnato dal suo potente e impassibile robot Gort, Klaatu porta un messaggio di pace forzata: l'umanità deve smetterla di combattersi e sviluppare armi pericolose, altrimenti sarà considerata una minaccia per l'universo e annientata. Il film è noto per la sua profondità tematica e per la famosa frase "Klaatu barada nikto", che è diventata un'espressione iconica nella cultura popolare. Nonostante gli effetti speciali datati, il film mantiene intatta la sua forza come parabola morale e come riflessione sul destino dell'umanità di fronte a una potenza superiore.

8. Men in Black (1997)
Cosa succederebbe se gli alieni vivessero già tra noi, e un'agenzia segreta li tenesse d'occhio? Questa è la premessa divertente e originale di Men in Black. Con Will Smith e Tommy Lee Jones che formano una coppia comica perfetta nei panni degli agenti J e K, il film mescola fantascienza, azione e umorismo in modo efficace. Basato sull'omonima serie a fumetti, il film è pieno di creature aliene creative e stravaganti, realizzate con effetti speciali e make-up curati dal maestro Rick Baker. L'idea che la maggior parte degli alieni sulla Terra siano semplicemente immigrati che cercano di vivere una vita normale, con qualche eccezione pericolosa, offre una visione leggera e scanzonata del tema degli extraterrestri. Un film che diverte con intelligenza e stile visivo.

7. La guerra dei mondi (2005)
Un'altra interpretazione di Steven Spielberg del tema alieno, La guerra dei mondi del 2005 rilegge il classico romanzo di H.G. Wells in chiave moderna. Questo film si distingue per la sua atmosfera di terrore e impotenza, focalizzandosi sulla prospettiva di una famiglia che cerca di sopravvivere all'invasione. Invece di eroi militari, seguiamo un padre comune (interpretato da Tom Cruise) che cerca disperatamente di proteggere i suoi figli. I tripodi alieni sono terrificanti e implacabili, e il film trasmette un senso palpabile di caos e distruzione. Spielberg ha volutamente evitato di mostrare le grandi battaglie, concentrandosi invece sull'orrore vissuto a livello del suolo. La colonna sonora, ancora una volta di John Williams, amplifica il senso di angoscia e paura.

6. Independence Day (1996)
Independence Day è l'archetipo del disaster movie fantascientifico anni '90, con un'invasione aliena su scala globale che distrugge monumenti iconici in tutto il mondo. Diretto da Roland Emmerich, il film è un concentrato di azione, effetti speciali esplosivi e un cast carismatico guidato da Will Smith e Jeff Goldblum. Sebbene la trama non sia particolarmente complessa, il film eccelle nel creare un senso di minaccia imminente e nel mostrare l'umanità che si unisce contro un nemico comune. È un film che si prende sul serio ma non troppo, offrendo sequenze spettacolari e battute pronte che lo hanno reso un successo di massa. La scena del discorso del Presidente prima della battaglia finale è diventata un momento cult del cinema moderno.

5. District 9 (2009)
District 9 di Neill Blomkamp presenta una prospettiva unica e provocatoria sugli extraterrestri, usandoli come allegoria per temi di segregazione, xenofobia e apartheid. Invece di visitatori potenti o misteriosi, gli alieni (soprannominati "gamberetti") arrivano sulla Terra come rifugiati malati e vengono confinati in un distretto segregato a Johannesburg. Il film utilizza uno stile mockumentary e found footage per gran parte della sua durata, conferendogli un realismo crudo e disturbante. L'attore Sharlto Copley, al suo debutto cinematografico, offre una performance incredibile e fisicamente impegnativa nei panni del protagonista che si ritrova inaspettatamente al centro del conflitto. Un film di fantascienza che è anche un potente commento sociale, offrendo una visione degli alieni lontana dai cliché hollywoodiani.

4. Arrival (2016)
Arrival, diretto da Denis Villeneuve, offre un approccio profondamente intellettuale e toccante al tema del primo contatto. Dimenticate astronavi laser e invasioni su larga scala; qui l'attenzione è tutta sulla comunicazione. Quando misteriose navi aliene appaiono in dodici località diverse sulla Terra, una linguista (interpretata magistralmente da Amy Adams) viene reclutata per cercare di decifrare il loro linguaggio. Il film esplora come il linguaggio stesso plasmi la nostra percezione della realtà e del tempo. È un thriller fantascientifico che si basa sull'emozione, sulla scienza e sulla filosofia, piuttosto che sull'azione sfrenata. La colonna sonora inquietante e suggestiva di Jóhann Jóhannsson contribuisce enormemente all'atmosfera contemplativa e misteriosa del film. Un'opera che ti fa pensare a lungo dopo i titoli di coda.

3. Alien (1979)
Passando dall'amicizia all'incubo, Alien di Ridley Scott ha ridefinito il genere sci-fi horror, presentando una delle creature extraterrestri più terrificanti mai concepite. Il design dell'Alien, o Xenomorfo, è opera del visionario artista svizzero H.R. Giger, il cui stile biomeccanico e grottesco è perfetto per creare un mostro che incarna paure primordiali. La forza del film sta nella sua atmosfera claustrofobica e nella tensione implacabile, trasformando la nave spaziale Nostromo in una casa infestata nello spazio. Sigourney Weaver nei panni di Ellen Ripley è diventata un'icona del cinema d'azione e un punto di riferimento per i personaggi femminili forti. Alien non si affida a grandi battaglie spaziali, ma a una minaccia singola, inesorabile e biologicamente perfetta per uccidere, rendendo ogni angolo buio un potenziale nascondiglio per l'orrore.

2. Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977)
Incontri ravvicinati del terzo tipo, un altro gioiello di Steven Spielberg, esplora il lato più meraviglioso e affascinante del primo contatto con gli extraterrestri. Invece dell'invasione o dell'orrore, il film si concentra sulla curiosità, l'ossessione e il desiderio umano di comunicare con l'ignoto. La famosa sequenza musicale a cinque note, usata come linguaggio universale tra umani e alieni, è stata composta dal leggendario John Williams ed è diventata un simbolo del film. Gli effetti speciali per l'epoca erano all'avanguardia, in particolare il design della nave madre, che appare in tutta la sua maestosità. Spielberg ha dichiarato che questo è il suo film preferito tra quelli da lui diretti, perché riflette la sua passione per l'idea che non siamo soli nell'universo. Un'opera che infonde un senso di stupore e ottimismo sull'incontro con civiltà aliene.

1. E.T. l'extra-terrestre (1982)
Quando si parla di extraterrestri nel cinema, è quasi impossibile non pensare subito a E.T. l'extra-terrestre. Questo capolavoro di Steven Spielberg ha toccato il cuore di generazioni con la sua storia commovente di amicizia tra un bambino solitario e un visitatore dallo spazio. L'idea di E.T. nacque da un progetto precedente di Spielberg chiamato Night Skies, che avrebbe dovuto essere un horror sugli alieni, ma che si trasformò in qualcosa di molto più intimo e universale. La performance emotiva di E.T., realizzata principalmente attraverso effetti pratici e animatronici, è ancora oggi incredibilmente efficace. La colonna sonora del maestro John Williams è indissolubilmente legata alle scene più iconiche, come la fuga in bicicletta con la luna sullo sfondo. Un film che celebra l'innocenza, l'empatia e il desiderio di connessione, dimostrando che gli incontri con l'ignoto non devono per forza essere terrificanti.
