Film inquietanti come Midsommar: un viaggio nel folk horror
Se Midsommar ti ha affascinato con il suo mix di orrore e folklore, preparati a scoprire altri film che esplorano temi simili. Questa lista ti condurrà attraverso villaggi isolati, rituali ancestrali e presenze oscure che si annidano nella tradizione.



Il folk horror è un sottogenere dell'horror che affonda le sue radici nel folklore, nei rituali antichi e nelle credenze popolari. Spesso ambientato in comunità isolate e rurali, questo tipo di film esplora la paura dell'ignoto, il conflitto tra tradizione e modernità, e la fragilità della psiche umana di fronte a forze ancestrali. Da capolavori come "The Wicker Man", che ha definito il genere, a opere più recenti come "The Witch" e "Il Rituale", il folk horror continua ad affascinare e turbare il pubblico con le sue atmosfere inquietanti e le sue storie profondamente radicate nella cultura. Film come "The Blair Witch Project" hanno saputo sfruttare il potere del folklore per creare un'esperienza immersiva e terrificante, mentre altri, come "Rosemary's Baby", portano il folk horror in contesti urbani, dimostrando che l'orrore ancestrale può annidarsi anche nel cuore della città. Questa lista è un invito a esplorare le profondità oscure del folk horror, un genere che sa come spaventarci toccando le corde più profonde del nostro inconscio collettivo.
9. The Blair Witch Project - Il mistero della strega di Blair (1999)
Un film che ha rivoluzionato il genere horror con il suo stile found footage. The Blair Witch Project racconta la storia di tre studenti di cinema che si avventurano in una foresta per documentare la leggenda della Strega di Blair, solo per scomparire misteriosamente. Il film è girato con una telecamera a mano, creando un'atmosfera di realismo e terrore. Nonostante il budget limitato, The Blair Witch Project è diventato un fenomeno culturale, incassando milioni di dollari e influenzando molti horror successivi. Un film che ha dimostrato che la paura può essere creata anche con pochi mezzi, ma con un'idea originale e una regia efficace.

8. Rosemary's baby: nastro rosso a New York (1968)
Un classico dell'horror psicologico diretto da Roman Polanski. Rosemary's Baby racconta la storia di una giovane coppia che si trasferisce in un appartamento a New York, solo per scoprire che i loro vicini sono coinvolti in un culto satanico. Mia Farrow offre una performance memorabile nei panni di Rosemary, una donna innocente e vulnerabile che viene manipolata e perseguitata. Il film è un capolavoro di suspense e paranoia, con un'atmosfera di inquietudine crescente che culmina in un finale agghiacciante. Un film che ha fatto storia, e che continua a spaventare il pubblico di tutto il mondo.

7. The Village (2004)
Un thriller misterioso diretto da M. Night Shyamalan. The Village racconta la storia di una comunità isolata che vive nella paura di creature mostruose che abitano la foresta circostante. Il film è un mix di suspense, dramma e elementi sovrannaturali, con un colpo di scena finale che ha diviso il pubblico. Mentre alcuni hanno apprezzato l'originalità della trama, altri hanno criticato il ritmo lento e la mancanza di terrore. The Village rimane comunque un film interessante che solleva interrogativi sulla paura, l'isolamento e la natura umana.

6. Kill List (2011)
Un horror britannico crudo e disturbante che mescola elementi di thriller psicologico e folk horror. Kill List segue la storia di due sicari che accettano un lavoro misterioso che li porta in un vortice di violenza e follia. Il film è lento e inesorabile, con un crescendo di tensione che culmina in un finale scioccante e ambiguo. La regia è efficace nel creare un'atmosfera di paranoia e disagio, e le interpretazioni sono tutte convincenti. Un film che non si dimentica facilmente, e che vi farà riflettere sulla natura della violenza e del male.

5. L'uomo di vimini (1973)
Un classico dell'horror folk britannico, L'uomo di vimini è un film che ha fatto scuola. Un poliziotto si reca su un'isola scozzese isolata per indagare sulla scomparsa di una ragazza, solo per scoprire una comunità pagana con usanze inquietanti. Christopher Lee offre una performance iconica nei panni di Lord Summerisle, il carismatico leader della comunità. Il film è un mix di mistero, suspense e orrore, con un finale che ha scioccato il pubblico per decenni. Un film seminale che ha influenzato molti horror folk successivi, tra cui, ovviamente, Midsommar.

4. Il rituale (2017)
Il rituale è un horror psicologico britannico che sfrutta al meglio l'ambientazione selvaggia e isolata delle foreste svedesi. Un gruppo di amici in lutto intraprende un'escursione che si trasforma in un incubo quando si imbattono in antichi rituali e una presenza inquietante. Il film gioca molto sull'atmosfera e sulla tensione, con un crescendo di paranoia e terrore. La regia è efficace nel creare un senso di claustrofobia e smarrimento, e la colonna sonora contribuisce a creare un'atmosfera di inquietudine costante. Un horror efficace che esplora i temi del lutto, della colpa e della paura dell'ignoto.

3. The Witch (2016)
Robert Eggers ci trasporta nel cuore della Nuova Inghilterra del XVII secolo con questo horror folk atmosferico e inquietante. The Witch è un racconto di paranoia religiosa e isteria collettiva, dove una famiglia di coloni viene perseguitata da forze oscure. Anya Taylor-Joy, al suo debutto cinematografico, offre una performance intensa e memorabile. Il film è girato con una cura maniacale per i dettagli storici, e il linguaggio arcaico contribuisce a creare un'atmosfera di autenticità e terrore. The Witch non è un film per tutti, ma è un'esperienza cinematografica unica e indimenticabile.

2. Hereditary - Le radici del male (2018)
Ancora Ari Aster, e ancora una volta un capolavoro di tensione psicologica. Hereditary è un dramma familiare che si trasforma in un incubo lovecraftiano. Toni Collette offre una performance che definire straordinaria è riduttivo, incarnando una madre tormentata da segreti oscuri e forze soprannaturali. Il film è un crescendo di angoscia, dove ogni evento, anche il più piccolo, contribuisce a creare un senso di terrore opprimente. La regia è precisa e implacabile, e la colonna sonora contribuisce a creare un'atmosfera di inquietudine costante. Hereditary è un film che rimane impresso nella mente, un'esplorazione profonda del lutto, della famiglia e dell'orrore che si annida dentro di noi.

1. Midsommar - Il villaggio dei dannati (2019)
Ari Aster colpisce ancora con un horror folk che ti entra sotto la pelle. Midsommar non è solo un film, è un'esperienza sensoriale disturbante. La luce accecante dell'estate svedese fa da contrasto a rituali ancestrali e psicologie in frantumi. Dani, interpretata magistralmente da Florence Pugh, è il cuore pulsante di questa spirale discendente nella follia. La sua sofferenza è palpabile, e il suo viaggio, per quanto terrificante, è incredibilmente umano. La regia di Aster è impeccabile, ogni inquadratura è studiata per creare un senso di disagio crescente. Dimenticate i jump scare, qui la paura nasce lentamente, inesorabile, fino a esplodere in un finale che vi lascerà senza fiato. Un film che non si dimentica facilmente, destinato a diventare un classico moderno dell'horror.
