Film da vedere se ami 'Y tu mama tambien' e il cinema d'autore
Se hai amato il viaggio on the road e la storia di formazione di 'Y tu mama tambien', preparati a scoprire nuovi orizzonti cinematografici. Ecco una selezione di film internazionali contemporanei che catturano uno spirito simile di scoperta, emozione e visione registica.



Il film di Alfonso Cuarón 'Y tu mama tambien' è molto più di un road movie di formazione; è un'esplorazione toccante dell'amicizia, del desiderio e del paesaggio sociale del Messico sull'orlo del cambiamento. Uscito nel 2001, è diventato un punto di riferimento per una nuova ondata di cinema latinoamericano e ha lanciato Cuarón, insieme ai suoi colleghi Alejandro G. Iñárritu e Guillermo del Toro, sulla scena mondiale.
Questa era, i primi anni 2000 e oltre, ci ha regalato una serie incredibile di film internazionali che spingono i confini, raccontano storie profondamente umane e mostrano voci registiche uniche. Come 'Y tu mama tambien', molti di questi film si addentrano in relazioni complesse, navigano sfondi sociali o politici, o semplicemente offrono viaggi indimenticabili.
Dalla struttura multi-narrativa dei primi lavori di Iñárritu come Amores perros al realismo magico di del Toro o alla cruda onestà emotiva di film come Moonlight e Ritratto della giovane in fiamme, l'elenco seguente rappresenta alcuni dei cinema più acclamati e stimolanti degli ultimi decenni. Sono film che accendono conversazioni, rimangono a lungo dopo i titoli di coda ed esemplificano il potere della narrazione da diverse prospettive in tutto il mondo.
7. The Farewell - Una bugia buona (2019)
Basato su una "bugia vera" dalla vita della regista Lulu Wang, questo film è una commedia-drama agrodolce sulla famiglia, l'identità culturale e il modo in cui affrontiamo la morte e la malattia. Billi, una giovane scrittrice cinese-americana che vive a New York, torna in Cina quando la sua amata nonna (Nai Nai) riceve una diagnosi terminale. La famiglia decide di non dire a Nai Nai la verità sulla sua condizione, organizzando invece un finto matrimonio come pretesto per riunire tutti.
Il film esplora con sensibilità e umorismo le differenze tra la cultura occidentale (che predilige la verità individuale) e quella orientale (che a volte privilegia il benessere collettivo e la pace mentale). Awkwafina, solitamente nota per ruoli comici, offre una performance sorprendentemente toccante nei panni di Billi, divisa tra l'amore per la nonna e la difficoltà di sostenere la menzogna. È un ritratto autentico e universale dei legami familiari e del significato di "casa".

6. Ritratto della giovane in fiamme (2019)
Diretto da Céline Sciamma, questo dramma storico francese è un'esplorazione squisita dello sguardo femminile, del desiderio e della creazione artistica. Ambientato in Bretagna alla fine del XVIII secolo, racconta la storia di Marianne, una pittrice incaricata di realizzare il ritratto di Héloïse, una giovane nobildonna che sta per sposarsi e che si rifiuta di posare.
Per superare la resistenza di Héloïse, Marianne la osserva durante le passeggiate quotidiane per dipingerla in segreto. Tra le due donne nasce gradualmente un legame intenso. Il film è notevole per la sua quasi totale assenza di personaggi maschili significativi e per il modo in cui la Sciamma utilizza la macchina da presa per trasmettere l'intimità e l'evoluzione del rapporto tra le protagoniste. È un film contemplativo e potente che riflette sulla condizione femminile, l'arte e la nascita dell'amore.

5. Dolor y gloria (2019)
Un'opera profondamente personale e toccante del maestro Pedro Almodóvar, considerata una delle sue più intime. Il film vede Antonio Banderas in una delle migliori performance della sua carriera (premiata a Cannes e candidata all'Oscar) nei panni di Salvador Mallo, un regista cinematografico in declino, tormentato da dolori fisici e dal blocco creativo, che riflette sulla sua vita, i suoi amori e le sue scelte.
Attraverso flashback che ripercorrono la sua infanzia e gli incontri cruciali della sua carriera, Almodóvar esplora temi come l'arte, la memoria, la dipendenza e il rapporto tra un artista e la sua opera. Il film è un inno alla nostalgia e alla riconciliazione, dipinto con la consueta maestria visiva di Almodóvar, fatta di colori saturi e composizioni impeccabili. È un viaggio introspettivo che celebra il cinema e la vita stessa.

4. I diari della motocicletta (2004)
Un affascinante road movie che ripercorre il leggendario viaggio in motocicletta attraverso il Sud America intrapreso nel 1952 dal giovane Ernesto "Che" Guevara e dal suo amico Alberto Granado. Quello che inizia come un'avventura spensierata di due ragazzi si trasforma gradualmente in un percorso di scoperta e consapevolezza sociale e politica, mentre i due sono testimoni delle ingiustizie e della povertà che affliggono il continente.
Interpretato con grande intensità da Gael García Bernal (noto anche per "Y tu mamá también") nei panni del giovane Che e da Rodrigo de la Serna in quelli di Alberto, il film cattura lo spirito di libertà e idealismo giovanile. La fotografia è magnifica, mostrando paesaggi sudamericani mozzafiato, mentre la narrazione ci fa riflettere su come un viaggio possa trasformare una persona e accendere la scintilla di un'ideologia.

3. Moonlight (2016)
Un ritratto intimo e commovente della crescita di un giovane uomo afroamericano in un quartiere difficile di Miami. Diviso in tre capitoli che scandiscono diverse età del protagonista Chiron (da bambino, adolescente e adulto), il film esplora con delicatezza e potenza la sua lotta per definire la propria identità, sessualità e trovare il suo posto nel mondo, affrontando la tossicodipendenza della madre e la figura paterna surrogata di un trafficante locale.
La regia di Barry Jenkins è lirica e sensibile, supportata da una fotografia stupenda e da interpretazioni straordinarie, tra cui quella di Mahershala Ali, che ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista. È una storia universale di ricerca interiore, resilienza e connessione umana, raccontata con una profondità emotiva rara e una bellezza visiva sorprendente.

2. Amores perros (2000)
Il folgorante debutto alla regia di Alejandro G. Iñárritu che ha lanciato la sua carriera e quella dello sceneggiatore Guillermo Arriaga (con cui avrebbe poi realizzato "21 grammi" e "Babel", formando la "Trilogia sulla morte").
Ambientato nella caotica Città del Messico, il film intreccia tre storie apparentemente separate che convergono in un incidente stradale. È un'opera cruda, viscerale e non lineare che esplora temi come la perdita, la violenza, l'amore e la lealtà (spesso rappresentata attraverso i cani, figure centrali nelle vite dei protagonisti). La regia energica e il montaggio serrato catturano perfettamente il senso di urgenza e disperazione dei personaggi. È un film che ti prende a pugni nello stomaco e non ti lascia più, segnando un momento cruciale per il cinema messicano contemporaneo.

1. Roma (2018)
Un capolavoro intimo e potente diretto da Alfonso Cuarón, lo stesso regista di "Y tu mamá también". Questa pellicola in bianco e nero è un omaggio semi-autobiografico alla sua infanzia a Città del Messico e, in particolare, alle donne che lo hanno cresciuto, concentrandosi sulla figura di Cleo, la domestica di origine indigena.
Cuarón ha curato personalmente la fotografia, creando immagini di una bellezza mozzafiato e utilizzando lunghi piani sequenza che immergono lo spettatore nella vita quotidiana e nei tumulti sociali del Messico degli anni '70. La cura per il dettaglio è maniacale, dalla ricostruzione degli ambienti al design sonoro, che rende ogni scena incredibilmente realistica. Yalitza Aparicio, nella sua prima esperienza da attrice, offre una performance di toccante umanità che le è valsa una nomination all'Oscar. Non è solo un film, è un'esperienza sensoriale ed emotiva.
